Picchia due piacentini con un cric, accusato di tentato omicidio
A maggio, un 27enne di Cologno Monzese aveva pestato con un cric un piacentino, dopo un futile screzio fuori da una discoteca. La sua posizione s'aggrava: l'accusa è di tentato omicido
Non è bastato il "pentimento" e una lettera di scuse inviata al 22enne piacentino quasi ucciso. Un 27enne di Cologno Monzese, infatti, dovrà rispondere di tentato omicidio. Il giovane aveva pestato con un cric, colpendolo con violenza alla testa e alla schiena, un ragazzo con il quale aveva appena avuto uno screzio in una discoteca piacentina, due mesi fa. Secondo la perizia medica, avrebbe potuto ucciderlo.
Il 22enne piacentino, operaio, era stato pestato insieme a un amico per un bicchiere versato addosso per sbaglio in mezzo alla calca di una discoteca. Ad attenderli fuori c’erano quattro giovani milanesi con i quali, poco prima, c’era stato appunto uno screzio ai margini della pista da ballo per una giacca macchiata con una bibita.
Era volato qualche insulto, ma la questione sembrava poi scemata. Invece i due piacentini sono stati aggrediti all’esterno del locale. Il 27enne, originario di Cologno Monzese, aveva usato addirittura il cric dell’auto per colpire alla schiena il 23enne che ha riportato la frattura di una vertebra e una prognosi di 50 giorni.
I carabinieri della stazione di Rivergaro, subito avvertiti, hanno bloccato ad Ancarano, poco dopo l’accaduto, l’Audi con i quattro che se ne stavano tornando verso casa.
