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Cronaca Le Novate / Strada delle Novate

Detenuta alle Novate tenta il suicidio, salvata appena in tempo

Una donna detenuta alle Novate per omicidio ha tentato di togliersi la vita, la settimana scorsa, annodandosi un lenzuolo intorno al collo. Salvata dagli agenti di polizia penitenziaria

Torna a farsi sentire, anche a Piacenza, l'emergenza carceri. A lanciare l'allarme è Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe che rende noto un tentato suicidio, giovedi scorso, da parte di una detenuta italiana nel penitenziario piacentino. La donna, scrive in una nota l'esponente del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, detenuta per omicidio, ha tentato di togliersi la vita utilizzando le lenzuola.

"Dopo essersi annodato il cappio intorno al collo si è lanciata nel vuoto. Solo grazie all'immediato intervento dell'agente di polizia penitenziaria in servizio nella sezione femminile è stata evitata un'altra tragedia: l'agente, è entrata nella stanza ed ha sollevato il corpo sulle sue spalle e poi, aiutata da un'altra detenuta, ha snodato il cappio e tratto in salvo" la donna. A giudizio di Durante, "gli eventi critici nelle 206 carceri italiane si susseguono al ritmo di oltre 200 al giorno".

"Questi eventi rendono ancora più difficile la gestione delle carceri, resa già drammatica dal sovraffollamento e dalla carenza di personale. In Italia - ammonisce - ci sono 25.000 detenuti in più rispetto ai posti previsti e mancano 6500 agenti. In Emilia Romagna mancano 650 agenti e ci sono 2.000 detenuti in più. A Piacenza - conclude -bisognerebbe incrementare l'organico di almeno 30 agenti".

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