Schiavo dei videogiochi e dei debiti si spara in un occhio con un fucile
Un impiegato ha tentato per la terza volta il suicidio. Il motivo? Debiti di gioco. L'uomo si è sparato in un occhio con un fucile ad aria compressa nel suo garage. Soccorso dalla sorella, ora è in prognosi riservata
Un impiegato ha tentato per la terza volta il suicidio. Il motivo? Debtii di gioco. L'uomo, residente in città nella zona della Galleana, si è sparato in un occhio con un fucile ad aria compressa nel suo garage. Soccorso dalla sorella, ora è ricoverato in prognosi riservata in ospedale. Questo quanto riporta Libertà di oggi, 2 settembre. E' successo ieri, 1 settembre, in mattinata.
L'impiegato, a quanto pare, era schiavo dei videogiochi e per questii aveva contratto molti debiti. Questo tentato suicidio sarebbe il terzo per la disperazione. La prima volta il 40 enne si era schiantato contro una colonnina del gas a Mucinasso, poi si era ferito alla fronte sempre con un fucile ad aria compressa. Con i famigliari si era giustificato dicendo che era partito un colpo accidentale.
Stavolta si è sparato in un occhio sempre con la stessa arma. Poi ha chieso aiuto alla sorella che ha chiamato il soccorsi del 118 che l'hanno trasportato in ospedale: dopo un intervento chirurgico durante il quale i medici gli ahnno estratto il piombino, l'uomo è in prognosi riservata. Sul posto anche la polizia che ha sequestrato la carabina e ha avviato le indagini.