rotate-mobile
Cronaca Le Novate / Strada delle Novate

Novate: detenuto si impicca in cella, salvato da un agente

Nel pomeriggio del 22 febbraio alle 14.30 un detenuto di origine magrebina ha tentato il suicidio alle Novate. A darne notizia è Giovanni Battista Durante, segretario generale del Sappe. A Piacenza 200 detenuti in più del previsto

Nel pomeriggio del 22 febbraio alle 14.30 un detenuto di origine magrebina ha tentato il suicidio alle Novate. A darne notizia è GIovanni Battista Durante, segretario generale del Sappe. "L'uomo, utilizzando le lenzuola, si è impiccato alle sbarre della finestra - spiega in una nota Durante - ma un agente, accortosi subito del gesto, ha aperto la stanza, è entrato e lo ha sollevato sulle spalle. Fortunatamente, in quel momento c'erano anche altri due detenuti nei pressi della cella che hanno aiutato l'agente".

"L'uomo è stato adagiato a terra e sottoposto alle successive cure del medico chiamato immediatamente chiamato dall'agente che, con grande inutio e capacità professionali, è riuscito a salvare una vita all'interno delle affollate capacità professionali, è riuscito a salvare una vita all'interno delle affollate carceri italiane: un sovraffollamento da cui non è esente il carcere di Piacenza, dove ci sono circa 200 detenuti in più rispetto ai posti previsti".

"La capacità dellì'agente di intercettare il disagio del detenuto - sottolinea Durante - ha fatto in modo che l'uomo non riuscisse a portare a termine il suicidio. Ricordiamo che sono più di mille i detenuti che gli agenti riescono a salvare ogni anno, nonostante le grandi difficoltà operative dovute alla carenza di personale e al sovraffolamento. Chiediamo che all'agente vengano adeguatamente riconosciute, attraverso la lode o altra ricompensa, le grandi doti umane e professionali dimostrate in quest'occasione".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Novate: detenuto si impicca in cella, salvato da un agente

IlPiacenza è in caricamento