Tenta di suicidarsi immergendosi nel Po, salvato in extremis dalla polizia
Un uomo, disperato, ha tentato il suicidio nella serata del 16 dicembre, cercando di immergersi nelle gelide acque del Po sull'argine vicino alla Taverna delle Fate. Alcuni passanti lo hanno visto ed è stato tirato fuori in extremis dall'acqua dalla polizia
Un uomo disperato ha cercato di gettarsi nelle acque gelide del Po, ma è stato salvato per un soffio dagli agenti della squadra Volanti che sono intervenuti rapidamente insieme al 118. L'uomo, che era già entrato in acqua all'altezza della Taverna delle Fate, è stato preso dai poliziotti e trascinato sulla riva. Poi è stato portato all'ospedale dove ora i medici stanno valutando le sue condizioni di salute.
Tutto è iniziato introno alle 19, quando l'uomo - sembra che si tratti di un senza dimora, ospite del dormitorio Caritas - si è presentato alla cassa di un supermercato di piazzale Marconi con alcuni panettoni appena presi dagli scaffali. «Questi li ho presi per i miei amici che ho alla Caritas - ha detto alla cassiera - adesso glieli porto poi vado a buttarmi in Po. Sono disperato».
L'uomo è poi uscito in fretta dal supermercato dopo aver pagato, ma la cassiera ha subito avvertito la polizia dando una descrizione dell'uomo e spiegando le intenzioni che aveva manifestato. Nel frattempo però alcuni automobilisti di passaggio in via Nino Bixio lo hanno notato mentre nella penombra si aggirava sulla riva del fiume e, insospettiti, hanno chiamato la polizia.
Nel giro di breve sono intervenute due volanti del 113 che prima hanno perlustrato tutto il ponte fino all'Auchan, e poco dopo hanno individuato l'uomo, con le gambe già dentro l'acqua, davanti alla riva della Taverna delle Fate. I poliziotti, in quattro, sono riusciti ad avvicinarlo e a tirarlo fuori dal fiume prima che fosse troppo tardi. Poi lo hanno accompagnato a bordo dell'ambulanza del 118 che lo ha portato in ospedale. Non si trova comunque in pericolo.
