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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Argine di Po / Via Nino Bixio

Non ha più il furgone per lavorare e minaccia di buttarsi dal ponte di Po

Gli agenti delle volanti hanno parlato con lui per un'ora, e alla fine hanno convinto a scendere dalla ringhiera del ponte di Po un 39enne che minacciava di buttarsi nel fiume

Gli agenti delle volanti hanno parlato con lui per un'ora, e alla fine lo hanno convinto a scendere dalla ringhiera e a lasciarsi trasportare in ospedale dal 118 per essere assistito. Si è concluso nel migliore dei modi l'altra notte il tentativo di un artigiano piacentino di 39 anni che, saltato a cavallo della ringhiera sul ponte del Po, minacciava di gettarsi nel fiume.

Era disperato perché dalle forze dell'ordine gli era stato sequestrato il furgone che gli serviva per lavorare. Alla fine però è stato convinto a rinunciare al suo gesto estremo. Il fatto è accaduto poco prima delle 3 di notte, quando il piacentino è salito in cima al parapetto e guardava in basso attendendo il momento per gettarsi. Alcuni automobilisti di passaggio lo hanno però visto e subito hanno telefonato alla polizia segnalando quello che stava accadendo.

In breve due volanti del 13 sono arrivate sul ponte del Po insieme ai vigili del fuoco e all'ambulanza del 118. Gli agenti, con estrema calma, hanno iniziato a parlare con il 39enne che inizialmente non voleva essere avvicinato. Poi si sono fatti spiegare il motivo che lo aveva spinto ad arrivare fino a lì, e alla fine lo hanno convinto a lasciar perdere. L'uomo, sano e salvo, è quindi sceso dalla ringhiera e si è lasciato accompagnare all'ospedale per una visita.

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