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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Terremoto: i piacentini impegnati nelle zone più colpite dal sisma

In partenza per Mirandola gruppo cinofilo e personale sanitario. Allertati i volontari. Camion in arrivo da Bologna: dal polo logistico nuove tende per il Modenese

COMUNICATO STAMPA PROVINCIA DI PIACENZA - Il sisma di questa mattina (epicentro vicino a Mirandola, a 10 chilometri di profondità, di magnitudo 5,8) si è avvertito con intensità tra il terzo e il quarto grado della scala Mercalli sul territorio piacentino. Nelle due ore tra le 9 e le 11,40 altre 34 scosse – di minore entità – hanno fatto seguito all’evento sismico principale, ma non sono state avvertite nella nostra provincia.

Anche nel piacentino si registrano comunque conseguenze. In un caseificio di Castelvetro due operai sono rimasti feriti a seguito del crollo di uno scaffale di forme di formaggio. Uno di questi sarebbe in gravi condizioni. Molte scuole ed altri edifici pubblici sono stati evacuati. Il Comune di Piacenza ha lasciato libertà ai presidi di decidere se riprendere le lezioni o sospenderle. In alcuni Comuni (tra cui Fiorenzuola) i tecnici hanno fatto verifiche per rilevare eventuali danni agli edifici scolastici.

Non sono pervenute segnalazioni di problemi strutturali. Intanto, da Piacenza, un nucleo cinofilo per la ricerca dei dispersi sotto le macerie e personale sanitario di supporto, a bordo di ambulanze, sono già partiti per portare aiuto alle popolazioni modenesi duramente colpite dal terremoto. Tutti i volontari della protezione civile del territorio piacentino sono stati allertati da Bologna e sono pronti alla partenza in caso di richiesta di nuove forze per l'allestimento delle tendopoli e delle strutture di emergenza nei luoghi più colpiti dal sisma.

In queste ore sono in arrivo da Bologna alcuni autotreni per caricare nuove tende stoccate al polo logistico di protezione civile di via Colombo. Nei giorni scorsi alcuni mezzi sono già partiti dal centro piacentino, carichi di 180 tende, 5 generatori e quattro container con impianti per l’allestimento dei campi.

I SOCCORSI DA PIACENZA - Due soccorritori della Croce rossa di Piacenza sono partiti da poco per raggiungere Modena dove dovranno aiutare a evacuare la scuola di Baggiovara. Altri due addetti del soccorso alpino di Piacenza, Pietro Nigelli e Sergio Ferrari, si trovano invece già a San Felice sul Panaro e a Medollla (Modena) dove stanno estraendo diversi dispersi sotto le macerie di alcuni capannoni che sono crollati per la scossa. Purtroppo i piacentini hanno già estratto una persona che è deceduta.

Anche i carabinieri di Piacenza si sono mobilitati, e a breve un brigadiere e un appuntato del Nucleo radiomobile di Piacenza partiranno alla volta delle zone colpite dal sisma per effettuare dei servizi anti sciacallaggio. Questa mattina alle 11 si è tenuto un incontro all'unità di crisi della centrale operativa del 118 di Piacenza, in via Anguissola. Erano presenti Stefano Nani, il coordinatore del 118 di Piacenza, Paolo Rebecchi, referente di Anpas Emilia Romagna, e Domenico Grassi, responsabile provinciale di Croce Rossa.

«Tranne un problema in un caseificio di Castelvetro - spiega Paolo Rebecchi - nel Piacentino fortunatamente non ci sono criticità. Invece siamo preoccupati per una cinquantina di nostri volontari che si trovavano già nell'Emilia colpita dal terremoto e con i quali non riusciamo a metterci in contatto perché le comunicazioni sono interrotte».

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