Trans accusata di furto e scambiata per una donna, assolta

E' stata assolta la trans di origine brasiliana di 35 anni, accusata di furto con destrezza per aver rubato 60 euro e uno smartphone a un 41enne cremonese. Il processo iniziato il 27 aprile si è concluso il 26 ottobre davanti al giudice Luca Milani e al pm Sara Macchetta che aveva chiesto sei mesi. La trans secondo le accuse avrebbe derubato il cremonese durante una prestazione sessuale. Nel febbraio del 2014, il 41enne stava tornando a casa. Lungo la Caorsana, verso le 2, aveva visto quella che credeva essere una ragazza e si era fermato.

Aveva pattaggiato la prestazione per 30 euro e si erano appartati. A un certo punto, la trans si era seduta sulle sue gambe ed è lì che il cremonese ha detto di aver scoperto «qualcosa di troppo». In un attimo, la trans, secondo il racconto, era uscita dall’auto per salire a bordo di un'altra auto e scappare. Il 41enne aveva scoperto durante il ritorno che non aveva più né soldi né cellulare. Il giorno dopo, l’uomo, rappresentato dall'avvocato Gabriele Fornasari, aveva presentato la denuncia ai carabinieri e ed era partita l’inchiesta.

La trans era difesa dall'avvocato Paola Piccoli che ha dichiarato: «L'uomo ha scambiato la mia cliente per una donna, è evidente che il riconoscimento è pertanto inattendibile. Non solo, il cremonese aveva anche sbagliato zona, non era avvenuto all'Ikea ma sulla Caorsana, e comunque si tratta di due zone illuminate». La trans ha detto in aula di non aver mai visto il 41enne, e che non era lei, quella notte: è stata assolta.