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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Travo, la squadra della Pubblica Assistenza cresce: «Gratificati dalla riconoscenza delle persone»

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPiacenza

Metti che, in un nebbioso lunedì di novembre tu voglia fare un giro alla sede della Pubblica Assistenza e Soccorso Valtrebbia OdV- ANPAS di Travo, sulle colline piacentine. Entrando nel parcheggio della nuovissima e accogliente sede, incontri due volontari che stanno uscendo con il Doblò: sono Renzo, storico e generoso volontario e Giglio, nuovo acquisto che ha deciso di unirsi al gruppo dopo essersi trasferito in paese. Stanno partendo per andare a recuperare la loro paziente fidelizzata: una signora che, due volte alla settimana, accompagnano a fare la dialisi, partendo il mattino alle 6 per riportarla a casa verso le 12. Sono indispensabili entrambi, perché la signora è in sedia a rotelle e necessita l'aiuto di due persone, che sono ben contente di essere sempre le stesse, poiché ormai si è creato un legame di fiducia che fa sì che iniziare il servizio alle 6 non pesi più della soddisfazione ricavata dalla gratitudine della loro assistita. Entrando in sede, noterai l'assenza dell'ambulanza 12: significa che la squadra delle emergenze (che da oggi fanno turni da 12 ore) è al momento in servizio: scopri così che Mino e Marco sono stati inviati dal 118 su un intervento nel comune di Bettola, macinando un bel po' di chilometri, che al loro rientro capisci non esser loro pesati, perché li vedi contenti di aver dato il proprio contributo alla catena del soccorso. Presenti in sede, che si stanno vestendo per uscire per un trasporto ordinario (il primo di oggi è un signore positivo al Covid, quindi devono indossare le pesanti tute bianche), incontri Franco e Claudio, la coppia fissa del lunedì, ed è con loro che ti fermi a parlare. Entrambi pensionati e orgogliosamente volontari da oltre una decade, prestano il loro prezioso contributo con costanza tutte le settimane, spesso compagni di squadra nei trasporti interospedalieri. Quando chiedi loro il significato che attribuiscono al loro servizio, rispondono con parole semplici e franche. Franco spiega che il loro scopo è cercare di aiutare chi ne ha bisogno, dedicarsi un pochino agli altri e al proprio territorio, sentendosi gratificati dalla riconoscenza delle persone che assistono. Claudio aggiunge che da tanti anni porta avanti con passione la missione dell'associazione e che lo riempie di orgoglio vederla crescere e veder arrivare nuovi volontari. Oltre che un'ottima squadra sull'ambulanza 10, sono buoni amici ed è un piacere vederli partire assieme, perché sai già che, oltre a compiere un encomiabile servizio, porteranno senz'altro più di un sorriso alle persone che trasporteranno, in un periodo in cui di sorrisi c'è bisogno, e tanto.

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