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Cronaca

Amianto, tre incontri per conoscere i rischi di questa copertura

Iniziativa di Comune, Ausl e Erpa per informare la popolazione delle problematiche relative alle coperture in amianto. Rabuffi: «Nel frattempo abbiamo risolto i casi di Pittolo e via Pietro Cella, grazie all'impegno delle proprietà». Appuntamenti previsti per il 23 e 30 ottobre e per il 13 novembre

«Abbiamo voluto – informa l’assessore all’ambiente Luigi Rabuffi - organizzare tre giornate di informazione molto particolari: un incontro pubblico rivolto a tutti (23 ottobre alle 20.30 in Sant’Ilario), uno in modo specifico agli amministratori di condominio (30 ottobre alle 14.30 in via Martiri della Resistenza 8) e uno dedicato ai tecnici dei comuni della provincia (13 novembre alle 10 sempre in via Martiri della Resistenza). Si parlerà – continua Rabuffi – della gestione dei materiali con amianto presenti negli edifici, e gli incontri sono in collaborazione con Ausl e Erpa». Agli incontri parteciperanno Anna Bosi, Marco De Marzo, Giorgio Passera e Alessandra Pompini del dipartimento di sanità pubblica Ausl di Piacenza, lo stesso assessore all’ambiente Luigi Rabuffi e due responsabili di Arpa, Giuseppe Biasini per Piacenza e Orietta Sala di Reggio Emilia. «L’obiettivo è sensibilizzare sul tema, indicando le soluzioni e raccogliendo suggerimenti sulla questione: abbiamo deciso di fare un incontro ad hoc con gli amministratori di condominio perché sono loro a poter portare all’attenzione dei condomini il tema della copertura di amianto».

Alla presentazione del ciclo di incontri vi era anche la dottoressa Anna Bosi, referente del rischio amianto per conto del dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl di Piacenza. «Vogliamo contribuire – ha detto Bosi – alla progressiva dismissione dell’amianto, presente ancora in diversi edifici pubblici e privati. I materiali di amianto in Italia – che in questo caso è all’avanguardia - non sono più installabili dal 1994, anno del decreto legge, ma non c’è nessuna normativa che impedisce di utilizzare ancora vecchie coperture di questo tipo e che impone di dismetterlo. L’amianto se non è danneggiato o manomesso e se si presenta in buone condizioni non è pericoloso. Lo diventa – chiarisce – se rilascia fibre in aria che possono essere inalate». L’iniziativa promossa da Ausl, Comune e Erpa vuole fornire le informazioni utili per conoscere i materiali. Durante gli incontri verrà presentato anche un campionario di materiali. Si vogliono favorire comportamenti adeguati per controllare il rischio e promuovere anche un’occasione di ascolto: si può intervenire tra il pubblico per chiedere ulteriori chiarimenti.

«L’amianto – conclude Rabuffi - non viene propriamente smaltito, ma la lastra contenente amianto viene interrata all’estero cos’è com’è. Non c’è un sistema di smaltimento con costi contenuti purtroppo».  Nel corso della presentazione l’assessore ha voluto annunciare il risolvimento di un problema emerso diverse volte in consiglio comunale. «Abbiamo – grazie ai proprietari – risolto i due casi di amianto pericolosi a Pittolo (vicino alle scuole) e in via Pietro Cella. In questi due casi le proprietà ci hanno messo impegno e l’eternit è stato rimosso».

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