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Cronaca

Lista alternativa Spi-Cgil, proposta "tregua" fino al 20 settembre

"Sotterra" l'ascia di guerra la "Lista alternativa" della Spi-Cgil, dopo la diatriba sulla mancata rappresentanza. Questo fino al direttivo sindacale del 20 settembre: "Da risolvere la questione morale"

Pausa estiva "di riflessione". E di mano tesa al "dialogo". A patto che si risolva "la questione morale nel mondo sindacale piacentino" e la querelle "della rappresentanza". Ma non vogliono essere chiamati "dissidenti".

"NON CI SENTIAMO "DISSIDENTI"" - La "Lista alternativa" Spi-Cgil - sentitasi "scippata" di 161 voti dagli organi "ufficiali" nelle ultime elezioni per il direttivo Spi-Cgil, la rappresentanza dei pensionati in seno alla Camera del Lavoro - torna a parlare della propria posizione affidandosi a una nota scritta dai coordinatori del gruppo Rinaldo Balduzzi, Carlo Berra, Gian Franco Dragoni, Lino Paraboschi, Anselmo Ramponi: "Il coordinamento della "Lista alternativa" Spi-Cgil riunito nella giornata di martedi 10 agosto presso la cooperativa di Sant'Antonio per una valutazione sullo svolgersi degli avvenimenti collegati hai problemi della mancata rappresentanza negli organi direttivi della Camera del Lavoro, prende atto nuovamente con rammarico dei "divieti" opposti dal segretario provinciale Paolo Lanna, affinché tale attività torni a svolgersi nella sede naturale di via XXIV Maggio. Le motivazione addotte di considerare "dissidenti" questa piccola minoranza per essersi rivolta ad un tribunale della Repubblica, lamentando un diritto negato, risultano ad oggi di difficilissima comprensione".

SI' AL DIALOGO - "Nel ribadire le ragioni che hanno portato a questa scelta, il coordinamento valuta positivamente il dibattito apertosi sui temi cruciali che riguardano la democrazia praticata nelle grandi organizzazioni, quale la Cgil. A tale proposito apprezza lo sforzo posto in atto da vari dirigenti della Camera del Lavoro, perché si torni a privilegiare il confronto e il dialogo, strumenti naturali del sindacato, abbandonando altre logiche. Su questa linea, il comitato direttivo della Cdlt, già convocato per il 20 settembre, può e deve rappresentare un momento di svolta e porre su altri piani la risoluzione del nodo della rappresentanza sollevato dalla "Lista alternativa"".

FAR NOTARE AD EPIFANI "LA SITUAZIONE PIACENTINA" - "In particolare - conclude la nota -, il coordinamento auspica vivamente che dal consesso riunito il 20 settembre vengano superate con chiarezza posizioni tendenti a mostrare una Cgil "chiusa" in se stessa, nel delicatissimo rapporto con alcune professioni indispensabili con l'attività del sindacato (il riferimento riguarda la possibile interruzione dei rapporti di collaborazione con lo studio dell'avvocato Miglioli). Come segno di disponibilità ad intraprendere la via del dialogo, in attesa della riunione del 20/09 la "Lista alternativa" non procederà a atti che non siano riconducibili all'attività politica. Restano confermati gli impegni per un incontro con il nuovo segretario Vincenzo Colla, superando tutti i formalismi e attraverso una lettera aperta l'invito al segretario generale Guglielmo Epifani, di dedicare una particolare attenzione alle vicende in corso a Piacenza, dove altresì è aperta, a nostro giudizio una seria "questione morale"che investe la Cgil abbracciando la stessa Cisl".

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