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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Trenta persone a processo per droga ai Teatini, chieste pene fino a sei anni

Nell'operazione "Cappuccino" i carabinieri di Rivergaro avevano sgominato e raso al suolo quattro importanti piazze di spaccio

Si è celebrato nella sala dei Teatini il processo che vede imputate trenta persone accusate di spaccio di droga e finite in manette la scorsa estate al termine delle indagini dei carabinieri di Rivergaro, guidati da Roberto Guasco coordinati dal sostituto procuratore Emilio Pisante. Sono accusati di aver fatto parte di quattro bande che gestivano lo spaccio in città e San Rocco (sono piacentini, marocchini, egiziani, romeni, albanesi, peruviani, siciliani, milanesi, tunisini etc). Per quattro di loro i rispettivi avvocati hanno chiesto di essere processati in rito ordinario, i trenta invece hanno preferito il patteggiamento o l’abbreviato. Visto il numero dei coinvolti e le stringenti normative Covid,  il tribunale aveva chiesto di poter usufruire gli spazi dei Teatini in via Scalabrini. Le pene chieste dal pm al termine della requisitoria vanno dai 6 anni ai 10 mesi.

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