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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Truffa alle assicurazioni, inizia il processo per ventinove persone

Truffa alle assicurazioni e falso. Sono i reati di cui devono rispondere, a vario titolo, le 29 persone accusate e per le quali è cominciato il 17 novembre, il processo. Come parti civili si sono costituite 5 assicurazioni. Il processo è poi stato rinviato a dicembre

Truffa alle assicurazioni e falso. Sono i reati di cui devono rispondere, a vario titolo, le 29 persone accusate - tutti piacentini, tranne tre immigrati - e per le quali è cominciato il 7 novembre, il processo davanti al giudice Luca Milani, pubblico ministero Emilio Pisante. Come parti civili si sono costituite 5 assicurazioni. Il processo è poi stato rinviato a dicembre.

In precedenza avevano patteggiato, o scelto il rito abbreviato, 149 persone. Per sette degli indagati, tra cui anche un avvocato e due medici, l’accusa era di associazione a delinquere finalizzata alla truffa.

Il 16 dicembre 2015, i primi 97 imputati avevano patteggiato pene comprese fra i due e i tre anni di reclusione. Alla fine di marzo, quattro delle presunte menti dell'organizzazione sono state condannate a pene pesanti: per tre di loro 12 anni e per l'ultimo 5.

La maxi truffa venne a galla quando i carabinieri di Rivergaro scoprirono per caso il grande raggiro ai danni delle assicurazioni nel 2014, mentre stavano indagando su un traffico di stupefacenti. Per fingere di essere rimasti feriti o vittime di falsi incidenti stradali, gli “attori” - quelli finiti in aula questa mattina - percepivano una cifra intorno ai mille euro. E molti di loro, tanti i piacentini che si sono prestati al gioco, sono incensurati. Al resto ci pensavano gli avvocati, considerati le menti del raggiro e che saranno processati, fiduciari senza scrupoli delle assicurazioni e medici compiacenti che redigevano documenti che attestavano falsi danni fisici.

Gli incidenti che sono finiti nel corposo fascicolo della procura della Repubblica sono 130, per un ammontare di circa un milione di euro di risarcimenti. Lo scorso 16 dicembre, i primi 97 imputati avevano patteggiato pene comprese fra i due e i tre anni di reclusione. Alla fine di marzo, quattro delle presunte menti dell'organizzazione sono state condannate a pene pesanti: per tre di loro 12 anni e per l'ultimo 5. Il giudice ha anche disposto, a favore delle sette compagnie raggirate, una provvisionale di un milione di euro. 

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