Tumore al seno, presentata ricerca piacentina

L'obiettivo di quest'anno è “mortalità zero” sul carcinoma alla mammella. Lo ha lanciato l'oncologo Giovanni Veronesi, asserendo che "Non è difficile togliere un tumore dal seno di una donna. Il difficile è toglierlo dalla testa". Al XI Congresso nazionale della Società italiana di psico-oncologia, tenutosi nelle scorse settimane a Senigallia, ha riscosso molto successo la ricerca svolta dall'ospedale piacentino che indaga i rapporti fra psiche e intervento per debellare il carcinoma.

Sotto il coordinamento della psico-oncologa Giovanna Calandra, l'unità operativa di Senologia della Ausl di Piacenza, ha campionato i colloqui psicologici di 590 pazienti pre e post operazione. “Per la donna si tratta di uno stress forte, paragonabile a quello di un trauma”, spiega la dottoressa Calandra. Secondo lo studio piacentino, sembra che la percezione della malattia si differenzi in base all’età, lo stadio della patologia stessa e il tipo d’intervento chirurgico.

“L’obiettivo dello studio – aggiunge la referente – è quello di migliorare la relazione medico-paziente, evidenziare le risorse personali e sociali, i fattori protettivi e di rischio e, soprattutto, fornire, se necessario, un sostegno psicologico mirato e tempestivo per affrontare la malattia, le cure e i controlli”.

Le donne operate a Piacenza appartengono a diverse fasce di età: 15 con meno di quarant’anni, 106 tra i 40 e 49 anni, 89 hanno tra i 50 e 59 anni, 167 tra i 60  e 69 anni e 213 hanno più di 70 anni. Quella numericamente più rilevante è in post-menopausa. A Livello nazionale, secondo i dati rilevati dall'AIRC – Associazione italiana per la ricerca contro il cancro, il carcinoma mammario colpisce 1 donna su 10: 152 ogni 100mila donne.