Ubriaco picchia la moglie e spintona le figlie piccole: condannato a due anni e sei mesi
Condannato a due anni e sei mesi un albanese. La vittima è la moglie che veniva aggredita violentemente tutte le volte che il marito beveva e diventava molto aggressivo
Due anni e sei mesi. Questa la pena decisa dal giudice Camilla Milani nei confronti di un albanese di 29 anni accusato di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e per la violazione degli obblighi di assistenza famigliare. La vittima è la moglie, una connazionale di 28 anni rappresentata dall'avvocato Stefanina Losi. Le indagini erano state coordinate dal pm Antonio Colonna. L'uomo invece è difeso dall'avvocato Mauro Pontini che si riserva di fare appello. La vicenda si è svolta in Bassa Valtrebbia Secondo l'accusa l'uomo che abusava di alcol e rientrava in casa sempre ubriaco picchiava la moglie e di fatto non contribuendo alle spese famigliari l'aveva costretta a rivolgersi alla Caritas costringendola ad una situazione di prostrazione. I fatti sono avvenuti nel 2018 e gli episodi di violenza domestica sarebbero svariati, alla base sempre l'abuso di sostanze alcoliche e la conseguente violenza fisica. Una volta era rientrato a notte fonda passando dal balcone, la moglie si era spaventata e l'aveva sgridato, lui l'ha picchiata. Stesso copione qualche mese dopo e infine nel dicembre 2018 l'ha spintonata, le ha sferrato - secondo l'accusa - pugni in faccia e l'ha minacciata di morte dopo averle stretto le mani attorno al collo riportando alcuni traumi. Anche le figlie piccole, ne hanno avute due, in quell'occasione erano state spintonate dall'uomo.