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Cronaca Strada della Regina

Ucciso dalla moglie in villa a Quarto: «Fu eccesso colposo di legittima difesa»

Omicidio colposo a seguito di eccesso colposo di legittima difesa. E’ questa l’accusa con la quale la procura della Repubblica di Piacenza ha chiesto il rinvio a giudizio di Angela Lanza, la donna piacentina di 62 anni che la sera del 27 marzo uccise sul colpo il marito Giovanni Mutti

Omicidio colposo a seguito di eccesso colposo di legittima difesa. E’ questa l’accusa con la quale la procura della Repubblica di Piacenza ha chiesto il rinvio a giudizio di Angela Lanza, la donna piacentina di 62 anni che la sera del 27 marzo uccise sul colpo il marito Giovanni Mutti con una coltellata al petto nella loro villa di quarto. Un delitto che - come emerse fin da subito - era maturato in un clima di violenze e soprusi famigliari ai quali la donna era sottoposta da tempo. E sarebbero state proprio l’esasperazione e la paura di quell’uomo così violento, e spesso anche ubriaco, che spinsero la donna, durante l’ennesima aggressione in camera da letto, a difendersi con quel coltelo da cucina che aveva in mano.
Già dall’avvio delle indagini preliminari, condotte sulla scorta dei rilievi della squadra mobile di Piacenza e della polizia scientifica, la procura aveva già dimostrato una certa considerazione per l’ambiente in cui era maturato il delitto, tanto che per lei non venne mai disposta alcuna misura cautelare.
Ora, a conclusione delle indagini, il pm ha chiesto al gip di processare la 62enne per eccesso colposo di legittima difesa, un caso unico a Piacenza, non ancora trattato prima. Adesso la parola passa al tribunale che dovrà decidere se accogliere la richiesta della procura, o rinviare nuovamente gli atti al pm.

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