Un altro calo dei contagi del 36% nell’ultima settimana nel Piacentino
I dati dal 13 al 19 settembre dell'Ausl sono tranquillizzanti. Baldino: «Da quattro settimane i nuovi positivi sono in calo, rimangono però costanti i ricoveri in ospedale»
Covid e contagi: dati molto buoni, quelli di Piacenza e provincia, nell’ultima settimana. Sono soltanto 144 le persone diventate positive dal 13 al 19 settembre. «Da quattro settimane – osserva il direttore generale Ausl Luca Baldino - stanno calando e negli ultimi sette giorni il calo è stato del 36%. Torniamo ad avere 51 nuovi casi ogni centomila abitanti, sotto la media del Paese e della regione. Un mese fa c’era preoccupazione per la salita della curva dei contagi, ora c’è maggiore tranquillità».
«Continuiamo a fare tanti tamponi – fa notare il dg Ausl - sono sempre 12mila alla settimana. Per la terza settimana consecutiva non abbiamo trovato nuove diagnosi nelle case di riposo. A breve si partirà con la terza dose per gli ospiti delle Cra».
Aumentano le segnalazioni alle squadre Usca dislocate sul territorio, che intervengono prontamente visitando a domicilio. «Significa che i piacentini sono diligenti – è il commento di Baldino -. Coloro che hanno la febbre si segnalano all’Ausl e si fanno visitare dalle Usca a casa, per capire se si tratta di Covid o di un malanno».
Con la ripartenza delle scuole l’azienda sanitaria locale sta monitorando con particolare attenzione la casistica tra i più giovani. Al momento attuale sono stati riscontrati dieci casi positivi in dieci classi diverse, tutte messe in quarantena. Sono state coinvolte tre classi delle elementari, due delle medie e cinque delle superiori.
La media giornaliera degli accessi al pronto soccorso è di 4. «I ricoveri non sono né aumentati né diminuiti. Ci aspettavamo di vedere un calo dei ricoveri con così pochi positivi sul territorio. Eppure non accennano a diminuire».
Ci sono purtroppo stati quattro decessi nell’ultima settimana, di persone con 99, 96, 92 e 72 anni. «Si tratta di quattro individui deceduti con il Covid – evidenzia Baldino - con altre patologie pregresse, e non per il Covid».