Un etto di hascisc nei calzini, marocchino arrestato
Ennesima operazione dei carabinieri di Rivergaro, denunciata la donna che era in auto con lui. Per l’uomo, un 35enne incensurato, è stato disposto l’obbligo di firma a Fidenza, dove risiede
Ennesimo colpo allo spaccio di droga da parte dei carabinieri di Rivergaro. Questa volta i militari della stazione della Valtrebbia, guidati dal maresciallo Roberto Guasco, hanno gettato le reti a Piacenza, dove hanno pescato un giovane con un panetto di hascisc del peso di un etto e risultato di buona qualità. Per il 35enne marocchino sono scattate le manette per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio; la donna che era con lui, una italo-marocchina di 31, è stata denunciata. I due sono stati fermati in via Colombo, a bordo di una Opel Astra, durante i controlli antidroga predisposti dai carabinieri in tutta la provincia. I carabinieri hanno perquisito l’auto e i due e dai calzini dell’uomo è spuntato il panetto di hascisc. Il 16 luglio, il 35enne, che è incensurato, lavora e vive a Fidenza, è stato processato per direttissima davanti al giudice Sonia Caravelli e al pm Antonio Rubino. Per il giovane, che è sposato e la moglie si trova in Marocco, è stato disposto l’obbligo di firma a Fidenza. L’udienza è stata poi rinviata.
Davanti al giudice lui si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il pubblico ministero Antonio Rubino ha chiesto per il 35enne l’obbligo di dimora, il divieto di uscire nelle ore notturne e quello di venire a Piacenza. Il difensore, l’avvocato Marianna Lauria che assiste anche la giovane denunciata, ha chiesto l’obbligo di firma anche perché il marocchino ha un lavoro ed è incensurato. Il giudice ha accolto quest’ultima richiesta disponendo l’obbligo di firma.