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Cronaca

"Un Po nel mondo": i buyer europei degustano i sapori piacentini sulla Stradivari

Oltre ad aver apprezzato la bontà di vini, salumi e Grana Padano, i buyer stranieri sono rimasti incantati dalla bellezza della location: la motonave Stradivari in navigazione sul Po

Oltre ad aver apprezzato la bontà di vini, salumi e Grana Padano, i buyer stranieri sono rimasti incantati dalla bellezza della location: la motonave Stradivari in navigazione sul Po. Uno scenario mozzafiato, anche se contornato da grandi nuvole, ha fatto da palcoscenico a “Un Po nel mondo”, un evento che ha messo in contatti alcuni produttori di eccellenze piacentine con nove intermediari e distributori tedeschi, austriaci, francesi e brasiliani, tutti operanti nei settori Horeca (ristorazione, bar, catering) e Grande distribuzione. La presentazione sul fiume è stato l’atto finale di una due giorni trascorsi tra visite nelle aziende, scoperta del territorio e visita alla Villa di Verdi. Partiti da Isola Giarola, a Villanova, la motonave è attraccata a Torricella Parmense (il rientro è avvenuto in bus).

Organizzato da Confesercenti Emilia Romagna, con il direttore Stefano Bollettinari, in collaborazione con la Regione, con il Comune di Piacenza, con l’assessore al Commercio Giorgia Buscarini, e con altri sei comuni rivieraschi piacentini, le due giornate hanno avvicinato - grazie a un progetto sviluppato sulla scia di Expo - i prodotti tipici e a denominazione del Piacentino con i possibili acquirenti europei. A portare i saluti è stato il presidente della Camera di commercio, Giuseppe Parenti che ha sottolineato come le nostre eccellenze abbiano bisogno di essere comunicate sempre di più.

A bordo, è stata proposta una degustazione, guidata da Mara Gioia, dei tre prodotti. Gli ospiti hanno così scoperto le caratteristiche principali di coppa, il modo di produzione e il gusto pancetta e salame (Piacenza è l’unica provincia in Europa che abbia tre Dop) del Consorzio salumi tipici piacentini. Roberto Miravalle, presidente del Consorzio vini Doc dei Colli piacentini, ha fatto degustare e illustrato i “campioni” Ortrugo (che ha riscosso un ampio gradimento) e Gutturnio sottolineando come nel piacentino ci siano mille produttori di uve coltivate su 6.000 ettari. Infine, il casaro Alberto Bonini, del caseificio Stallone, ha mostrato l’apertura di una forma di Grana Padano spiegando i segreti di questo formaggio conosciuto in tutto il mondo, evidenziando i numerosi controlli giornalieri a cui viene sottoposto il latte. Sono poi seguiti gli incontri b2b tra i buyer e le aziende.

Elegante e raffinato il buffet preparato dagli studenti dell’Istituti alberghiero del campus agroalimentare di Piacenza, guidati dal vice preside Roberto Belli, il quale era in "azione" anche come presidente del Consorzio dei salumi tipici piacentini. I cuochi (i ragazzi hanno mostrato anche la lavorazione della pasta e la preparazione dei celebri tortelli con la coda) e il personale di sala, infatti, non si sono risparmiati e hanno preparato dagli antipasti, a un risotto con cipolla e coppa, alla pasticceria. I vini sono stati serviti e spiegati dai sommelier di Ais e Fisar.

Il giorno prima, i buyer erano stati condotti in visita alla Cantina Luretta, alla Cantina Vicobarone, al salumificio La Rocca, pernottando alla Finestra sul Po. Il tour è proseguito poi al Caseificio Stallone, alla Torrefazione Musetti, al Salumificio San Bono.

Hanno collaborato anche il Consorzio di bonifica di Piacenza, la Strada dei vini e dei sapori, Piace Doc. Tra i main sponsor, oltre all’Ente camerale e al Grana Padano, c’erano Iren e Delfanti Trade.

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