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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Corte Brugnatella

«Un ponte provvisorio in sei mesi»

Vertice in Prefettura dopo il crollo del ponte Lenzino. L’assessore regionale Corsini: «Riqualificazione della Statale 45 ferma da 10 anni. Ora basta, Anas deve farla subito». Verrà richiesto lo stato di emergenza nazionale

Vertice in Prefettura a Piacenza nel tardo pomeriggio di oggi per fare il punto della situazione dopo il crollo di ieri pomeriggio del ponte Lenzino, posto sulla Statale 45 nel comune di Corte Brugnatella, dopo il maltempo che ha flagellato molte zone del nord Italia. Oltre al Prefetto di Piacenza, Daniela Lupo, erano presenti per la Regione gli assessori ai Trasporti, Andrea Corsini, e alla Protezione civile, Irene Priolo, oltre al presidente della Provincia di Piacenza Patrizia Barbieri e ad alcuni Sindaci del territorio. «Verrà realizzato un ponte provvisorio, a monte dell’attuale manufatto crollato, in circa 5/6 mesi - spiega l’assessore Corsini -. Nel frattempo, sarà garantita una viabilità alternativa sia per quanto riguarda il territorio di Piacenza che quello di Pavia. Parallelamente, Anas – cui compete la gestione della Statale 45 – realizzerà il progetto per ricostruire un nuovo ponte, che sostituirà quello crollato».

Domani verrà fatto un sopralluogo per decidere dove realizzare il ponte provvisorio e per approntare gli interventi necessari a garantire una viabilità alternativa – che esiste già – prestando particolare attenzione a definire una segnaletica chiara ed immediatamente comprensibile. Ho chiesto di velocizzare al massimo tutte le procedure - prosegue Corsini - offrendo la massima disponibilità da parte della Regione, in questo senso, per quanto riguarda tutte le procedure di autorizzazione. Quella Statale, la 45, rappresenta davvero una pagina nera - ha concluso l'assessore ai Trasporti - La sua riqualificazione è prevista da 10 anni nei programmi di Anas, con un costo 120 milioni di euro. E’ ora di realizzarla». Ma non c’è solamente l’aspetto, pur essenziale, che riguarda le opere da realizzare. Ci sono altri aspetti da valutare, dall’assistenza alla popolazione alla vicinanza alle amministrazioni locali e alle attività economiche coinvolte in questa vicenda.

«Stiamo lavorando in raccordo con la Protezione civile nazionale - spiega Irene Priolo, assessore regionale alla Protezione civile - per attivare la procedura per la richiesta di stato di emergenza nazionale oltre che per gli aspetti di viabilità anche per quelli legati all'assistenza alla popolazione, alle amministrazioni locali ed alle attività produttive a seguito delle criticità a cui sono sottoposte per l'interruzione di questa viabilità principale». «A questo scopo - prosegue Priolo - i nostri tecnici saranno presenti ai sopralluoghi che si faranno a partire da domani per la stesura della relazione necessaria per l'attivazione della procedura nazionale». «La provincia di Piacenza- conclude l’assessore alla Protezione civile- era già stata duramente colpita da Covid-19 e non possiamo permettere che questo ulteriore episodio metta in ginocchio una valle che, per la Regione, è un fiore all'occhiello».

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