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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Un treno in più per Piacenza durante i sei mesi di Expo

Lo Stadler Etr 350 effettuerà sei corse aggiuntive da Piacenza a Milano, grazie a 870mila della Regione. L'assessore Donini non esclude la possibilità che il servizio continui anche al termine di Expo. Dosi: «Non siamo appagati. Vogliamo anche le fermate dell'Alta Velocità e il rinnovamento del materiale rotabile»

Un treno in più – con tre corse di andata e tre al ritorno - che collega Piacenza a Milano, durante i mesi di Expo. Dal 1° maggio 2015 al 31 ottobre, sulla tratta Bologna-Milano circolerà un treno regionale veloce “Stadler Etr 350”, da 270 posti a sedere, ideale per portatori di handicap e dotato del servizio per le biciclette. Questo è il primo risultato raggiunto dai continui confronti di Comune, Provincia, Confindustria e Regione.

«Appena insediati – ha spiegato l’assessore regionale ai trasporti Raffaele Donini, presente a Piacenza il 25 febbraio - siamo stati esortati delle istituzioni locali a potenziare il trasporto ferroviario in vista di Expo. In tempi molto rapidi – ci siamo insediati da poco tempo – siamo riusciti a trovare la risposta di materiale rotabile, organizzativa e soprattutto di budget economico per mettere a disposizione questo servizio rivolto al territorio, territorio considerato da noi la porta d’accesso per Expo».

Il treno partirà dalla stazione di Bologna Centrale alle 7 di mattina e raggiungerà Milano Centrale alle 9.50, effettuando le fermate intermedie di Modena, Reggio Emilia, Parma, Fidenza, Fiorenzuola, Piacenza, Lodi, Milano Rogoredo, Milano Lambrate. Dopodiché ripartirà da Milano Centrale alle 12.15 per arrivare a Parma alle 13.40, fermando a Milano Lambrate, Milano Rogoredo, Lodi, Piacenza, Fiorenzuola, Fidenza.

Da Parma l’ETR 350 partirà alle 14.18 alla volta di Milano Centrale, dove arriverà alle 15.45; fermerà a Fidenza, Fiorenzuola, Piacenza, Lodi, Milano Rogoredo, Milano Lambrate. Dal capoluogo lombardo ripartirà alle 16.15 alla volta dell’Emilia, per arrivare a Parma alle 17.40 (fermate intermedie a Milano Lambrate, Milano Rogoredo, Lodi, Piacenza, Fiorenzuola, Fidenza).

Il treno infine farà un’ultima corsa verso la Lombardia nel tardo pomeriggio, partendo da Parma alle 18.18 e arrivando a Milano Centrale alle 19.45 (con fermate nelle stazioni di Fidenza, Fiorenzuola, Piacenza, Lodi, Milano Rogoredo, Milano Lambrate). Rientrerà la sera a Bologna (arrivo alle 0.30 in stazione centrale) da Milano Centrale (partenza alle 22.15), con fermate a Milano Lambrate, Milano Rogoredo, Lodi, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena. Il treno circolerà anche di domenica.

LA TABELLA CON Gli orari-2

Stadler Etr 350, treno-2

«Sarà il treno che porterà i visitatori a Milano – ha dichiarato Donini - in tempo per l’apertura delle 10 di Expo. Ha un costo per la Regione di 870mila euro: è una buona parte dello stanziamento aggiuntivo che la Regione rivolge a Expo. Sappiamo che ci sono altre richieste dal territorio, sono condivisibili. Bonaccini ha individuato questa come una delle priorità, e ha già avuto un primo contatto con la Lombardia e il presidente Maroni». Il 6 marzo la giunta regionale si riunirà proprio a Piacenza, per fare il punto della situazione su Expo e per discutere di competitività territoriale.

Soddisfatto a metà il sindaco di Piacenza Paolo Dosi, che però ha ricordato le altre richieste avanzate negli ultimi tempi. «E’ da tempo che vogliamo miglioramenti strutturali – ha detto - sul collegamento con Milano. Questo è un primo passaggio, la Regione mette a disposizione un treno vero. È un tassello importante che speriamo sia completato dagli altri due». Dosi si riferisce alla richiesta fatta insieme a Parma di voler utilizzare le linee di Alta Velocità e all’accordo tra i due presidenti di Regione per utilizzare un materiale rotabile “dignitoso”.  «Come territorio non siamo ancora appagati. Ora aspettiamo con fiducia l’evolversi della situazione. Dobbiamo superare ostacoli che vedono protagoniste due regioni, due gestori diversi, un proprietario della tratta ed esigenze dei territori differenti. La determinazione con cui abbiamo cercato di perseguire l’obiettivo, ha portato a dei risultati».

«Ringraziamo la Regione – ha preso poi la parola il presidente della Provincia Francesco Rolleri - per questo primo passo. Il sostegno, visti questi tempi, non era scontato. È un segnale forte che abbiano investito gran parte delle risorse aggiuntive stanziate su Expo. Faccio un appello ulteriore per gli altri due tasselli, nei prossimi 6 mesi saremo il centro del mondo, dobbiamo lasciare da parte campanilismi e divisioni politiche per far fare bella figura all’Italia».

Stadler 350, treno-2

«E’ sicuramente un risultato importante – ammette il presidente di Confindustria Emilio Bolzoni - ma non è abbastanza. Il progetto è però ben congegnato per dare una mano: vedo interesse da parte della Regione e la partecipazione dell’assessore lo dimostra. Questo aspetto non lo vedevo così tanto in passato. L’interesse loro è un capitale importante per i risultati futuri». Il presidente ha tuonato ancora contro i nostri treni regionali del 1965. «Sono una bestemmia: Expo poi finirà e occorrono altre risposte. Noi vogliamo avere un treno ogni mezz’ora che colleghi Piacenza a Milano utilizzando il passante ferroviario: non stiamo inventando niente, l’ha detto perfino Trenitalia che dovremmo utilizzare il passante, siamo vicini, anche Novara non è in Lombardia e lo utilizza. Comunque oggi è una bella giornata, un risultato c’è».

Ma una volta finito Expo, tornerà esattamente tutto come prima? «Non escludiamo di rendere questo treno strutturale – si è lasciato scappare Donini -, dipenderà molto dal bilancio dei trasporti. Dovremmo trovare risorse qua, non più nelle cifre legate all’Expo. Salveremo già il trasporto pubblico locale, che è la priorità assoluta, ma ci proveremo». Al vaglio della Regione anche il progetto di fermare le linee dell’Alta Velocità a Piacenza e Parma, anche se pare – così hanno spiegato i dirigenti dell’ente – che non sia facile uscire dalla linea storica.  

Donini, treni-2

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