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Cronaca

Un vivaio di marijuana in casa: denunciato barista 34enne

Denunciato dai carabinieri un barista di 34 anni, aveva una cura quasi maniacale per quelle piantine che coltivava in casa. Sono per uso personale, ha detto ai militari. Ma il frequente via vai fra Piacenza e Lodi, ha portato i carabinieri sulle sue tracce

carabinieri-con-refurtivaCerte volte la passione per il giardinaggio può portare anche guai. Lo sa bene un barista piacentino di 34 anni nella cui abitazione, a San Rocco al Porto, i carabinieri del Nucleo investigativo di Piacenza hanno trovato la bellezza di 30 piante di marijuana disseminate sul terrazzo di casa e maldestramente celate alla vista dei passanti con dei teli.

Si tratta di piccoli arbusti di altezze che variano tra il mezzo metro e i due metri. Insomma, una serra della droga a tutti gli effetti, che è costata al piacentino la denuncia a piede libero per coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti. Ma non è finita.

Nel suo garage, infatti, i carabinieri comandati dal tenente Rocco Papaleo hanno scoperto un bazar di merce dalla dubbia provenienza: forni microonde, schermi al plasma, elettrodomestici. Insomma, quanto basta per finire nei guai anche per la ricettazione di 20mila euro di oggetti.

«Stiamo ancora verificando la provenienza di questa merce - ha affermato il tenente Rocco Papaleo - ma sospettiamo che si tratti del provento di furti su camion e rimorchi posteggiati nei piazzali di sosta». Le piante di marijuana sono state invece tutte sequestrate dai militari dell'Arma, e ora si attendono i riscontri del Ris di Parma riguardo alla quantità di principio attivo presente.
  Erano una trentina le piante di marijuana disseminate sul terrazzo  

Il piacentino, incensurato e sposato con figli, si è visto piombare in casa i carabinieri l'altro pomeriggio. I militari non hanno dovuto cercare a lungo la marijuana, considerato che già dalla strada si vedevano sporgere dal terrazzo le cime delle piante. «E' solo per mio uso personale» avrebbe affermato subito il padrone di casa, ma i carabinieri sospettano diversamente, ovvero che le foglie - opportunamente essiccate  e trattate - fossero poi rivendute, magari insieme a qualche oggetto rubato del garage.

«Aveva una cura maniacale per queste piante - hanno affermato stamattina i carabinieri in conferenza stampa - tanto da avere approntato un piccolo manuale su come coltivare le piantine: il grado di umidità necessario, la luce, la concimazione, etc. Tutte informazioni scaricate da internet».

A portare i carabinieri dritti sulle tracce del barista 34enne è stato il fiorente via vai tra Piacenza e la sponda lodigiana: «Anche se - ammette scherzosamente il tenente Papaleo - con il crollo del ponte del Po la crisi si era fatta sentire anche per il 34enne».

maria

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