rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

L’Unione degli Studenti a Roma per la Costituzione!

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPiacenza

L’Unione degli Studenti a Roma per la Costituzione!


Sabato 12 Ottobre, più di 300 mila studenti provenienti da tutta Italia hanno partecipato alla manifestazione in difesa della Costituzione “Costituzione via maestra” a Roma, rispondendo all'appello lanciato dai costituzionalisti Stefano Rodotà, Gustavo Zagrebelsky e Lorenza Carlassarre, assieme a don Luigi Ciotti e al segretario nazionale della Fiom Maurizio Landini.

I ragazzi dell’Unione degli Studenti Piacenza, insieme alla CGIL Piacenza, a Libera Piacenza e a SPI Piacenza, hanno aderito alla giornata di mobilitazione nazionale, condividendo il pensiero del segretario generale della Fiom Cgil, Maurizio Landini, il quale ha dichiarato che migliaia di italiani sono scesi  in piazza "non solo per difendere la Costituzione, ma per attuare la Costituzione per cambiare questo Paese".

“Noi non siamo dei conservatori: vogliamo semplicemente che la Costituzione sia viva a venga attuata", ha affermato a gran voce Gustavo Zagrebelsky, intervenendo dal palco di piazza del Popolo, dove si sono susseguiti gli interventi dei principali organizzatori della manifestazione.

Buona parte delle nostre forze parlamentari rimangono, infatti, convinti che per uscire dalla Crisi sia necessario mettere in discussione la Costituzione, tralasciando democrazia e diritti e attuando modifiche concrete della Carta costituzionale proprio per rispettare al meglio i dogmi del neoliberismo e comprimere i diritti.

L’Unione degli Studenti di Piacenza sostiene invece che sia ora di applicarla, perché oggi nessuno la vive.

L'Italia oggi non è una Repubblica fondata sul lavoro, come ci dice l'articolo 1. Le percentuali della disoccupazione, i bassi salari e l'assenza di diritti sono la nostra quotidianità.

Nel nostro Paese non vengono garantiti l'art.3, 33 e 34, perché sono assenti politiche di diritto allo studio efficienti che garantiscano a tutti, indipendentemente dalle condizioni sociali ed economiche di partenza, di accedere ai più alti gradi d'istruzione.

Nel nostro Paese non vengono riconosciuti i diritti inviolabili dell'uomo come dice l'art.2, perché un italiano su quattro vive in condizioni di povertà.

In Italia non vengono riconosciuti i beni comuni, come dice l'art.43,e sarebbe possibile proseguire l’elenco.

Il capitalismo finanziario e le politiche di austerità in questi anni hanno infatti distrutto il welfare statale e fatto carta straccia dei diritti sociali in essa sanciti: il diritto al lavoro, allo studio e alla casa, l’istruzione, la sanità e i trasporti pubblici. Si è sacrificato tutto per obbedire alle esigenze dei mercati, per rispettare leggi del neoliberismo e comprimere i diritti. I colpi della crisi e le conseguenze di queste politiche continuano ad aumentare disoccupazione e povertà, ingrossando le file dei NEET e degli studenti che abbandonano gli studi, demolendo i luoghi della formazione.

Per questo, il sindacato studentesco di Piacenza ha deciso di scendere in piazza il 12 ottobre a Roma: per rivendicare la reale applicazione della Costituzione.

La nostra Costituzione, figlia della resistenza antifascista, costruita secondo i principi di giustizia e libertà, è attuale perchè può tutelare e dare voce alle fasce più deboli della nostra società; essa può e deve riuscire ad essere la Costituzione di una generazione di giovani che ad oggi si vedono totalmente precarizzati, esclusi dai diritti sociali così come dalla partecipazione politica.

Attuare la Costituzione vuol dire imboccare una strada che la politica ha presentato come impraticabile, e che invece è la Costituzione stessa ad indicarci: percorrerla vuol dire costruire giustizia sociale, tutelare ed estendere i diritti, liberare i saperi.

Proprio dai saperi, dall’abbattimento delle barriere all’accesso alla cultura, dal rifinanziamento massiccio di scuole e università e da una ricerca libera e non schiava delle esigenze di mercato crediamo che sia possibile e necessario costruire un modello di sviluppo radicalmente alternativo.

Sabato, quindi, l’UDS Piacenza era a Roma, “per ritrovare la via maestra che è stata abbandonata”, come ha affermato il giurista Rodotà circa il valore della manifestazione.

Unione degli Studenti Piacenza

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L’Unione degli Studenti a Roma per la Costituzione!

IlPiacenza è in caricamento