rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Unioni civili: in piazza Duomo #svegliatitalia, in piazza Cavalli le Sentinelle in Piedi

Due piazze e due opionioni differenti. Nel pomeriggio del 23 gennaio in piazza Duomo la manifestazione dal titolo #svegliatitalia a favore delle unioni civili, in piazza Cavalli le Sentinelle in Piedi

Due piazze e due opionioni differenti. Nel pomeriggio del 23 gennaio in piazza Duomo la manifestazione dal titolo #svegliatitalia alla quale hanno aderito UDS, Poliedro, Amnesty international Piacenza, ARCI Piacenza e Rifondazione Comunista Piacenza, oltre all'adesione individuale del consigliere comunale Manuel Rossi, in piazza Cavalli le Sentinelle in Piedi. A pochi giorni  dall'approdo a Palazzo Madama del ddl Cirinnà le cui norme riguardano le unioni civili tra persone dello stesso sesso e le convivenze, anche a Piacenza si prende posizione.

In piazza Duomo alle 15.30 ha aperto la manifestazione il consigliere nazionale e territoriale Arcigay Davide Bombini: «Siamo in più di centro piazze italiane e europee per chiedere uguali diritti e il matrimonio egualitario. Non ci basta il ddl Cirinnà, siamo stufi di essere discriminati da un'ideologia vecchia. Fieri e felici di esserci». «Famiglie arcobaleno è una associazione di famiglie omosessuali e quasi tutte hanno figli. Io e la mia compagna stiamo insieme da tanti anni. Abbiamo dovuto ricorrere alla fecondazione assistita per avere il nostro bambino, cosa che fanno anche le coppie eterosessuali. Il ddl Cirinnà non ci piace anche se è un punto di partenza. Noi lotteremo sempre per avere pieni diritti per noi e i nostri figli. Voglio dire a quelle persone che stanno nell'altra piazza di venire davanti ai nostri figli e spiegare loro perché la nostra famiglia è meno "famiglia" delle altre», spiega Sara Dallabora che poche settimane fa ha avuto un figlio  con la sua compagna. Successivamente hanno preso la parola Manuel Rossi, Giugi Rabu per Agedo Piacenza, il vicepresidente e segretario di Arcigay Piacenza Maurizio Rivioli, e Stefania Guardincierri di Rifondazione Comunista.

Quasi in contemporanea nell'altra piazza del centro le Sentinelle in Piedi hanno manifestato in silenzio contro il decreto e la stepchild adoption. Un centinaio di persone ordinatamente hanno letto per un'ora un libro per dimostrare il proprio dissenso. «Siamo per la famiglia tradizionale, ci siamo riuniti per dare voce a chi non ce l'ha, cioè i bambini. Siamo contro ogni forma di schiavismo moderno che si vorrebbe introdurre. Il ddl Cirinnà viola l'articolo 21 della Costituzione che prevede la famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna, qualsiasi altra forma di unione non è prevista. Per questo è incostituzionale. Istituire un'unione tra 2 uomini o tra 2 donne ed equipararla al matrimonio significa ridefinire l'Istituto del matrimonio. Il ddl,  inoltre, con la previsione della stepchild adoption, apre alla pratica abominevole dell'utero in affitto. Che tutto ciò avvenga o meno dietro pagamento ha poca importanza. E poco importa, altresì, provare a chiamarla "maternità surrogata"  perché comunque è e resta una nuova forma di sfruttamento delle donne ed i bambini così  "prodotti"  e messi al mondo sono frutto dell'egoismo e del mero desiderio di due adulti al pari di una merce acquistata». Spiega l'avvocato del foro di Piacenza, Giovanna Turchio, oggi portavoce delle Sentinelle. A vigilare sulla sicurezza dei partecipanti le forze dell'ordine. 

Sentinelle in Piedi e #svegliatialia in piazza ©Mingarelli-IlPiacenza

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Unioni civili: in piazza Duomo #svegliatitalia, in piazza Cavalli le Sentinelle in Piedi

IlPiacenza è in caricamento