Università Cattolica, “Diventare grandi al tempo di internet”
Giovedì 6 novembre alle ore 9.30 convegno aperto a tutti per parlare di risorse e rischi dell’adolescenza online e offline
Giovani connessi: smartphone, computer, tablet, sono pane quotidiano per gli adolescenti di oggi, che vivono i media non solo per comunicare, divertirsi o cercare informazioni, ma anche per sviluppare la propria identità personale e sociale. Così tanto che il profilo digitale di ogni ragazzo ha una ricaduta inevitabile anche al di fuori della rete, impattando sulla vita reale, concreta. Partendo da questo dato di fatto e dal desiderio di esplorare i rischi, ma soprattutto le risorse dell’adolescenza in “rete”, la facoltà di Scienze della formazione della Cattolica di Piacenza propone per il prossimo 6 Novembre, a partire dalle 9.30 una giornata sul tema “Diventare grandi al tempo di internet”.
«L’evento è aperto a tutti gli adulti coinvolti nella sfida educativa: genitori, insegnanti, educatori, policy makers – sottolinea il prof. Piermarco Aroldi, promotore dell’evento nell’ambito del corso di Laurea magistrale in Progettazione pedagogica nei servizi per minori –. L’obiettivo è quello di offrire strumenti per poter meglio riconoscere il senso del rischio nell’orizzonte di crescita dei più giovani così da poterlo tradure in risorsa. Perché dell’adolescenza si parla spesso in termini prettamente negativi, come di età a rischio, di fase problematica, e se ne enfatizzano gli aspetti critici a discapito delle potenzialità: le eccezionali energie sprigionate nell’uscita dall’infanzia, la tensione del crescere, l’apertura al nuovo, la progressiva assunzione di responsabilità, la fatica quotidiana di far quadrare sogni, desideri, limiti e capacità. L’adolescenza è una fase della vita in cui si aprono molteplici possibilità – prosegue Aroldi - per trovare le risposte alle domande più pressanti e per verificare le ipotesi di lavoro che meglio promettono la realizzazione personale, gli adolescenti si trovano a “rischiare” in nuovi ambiti di esperienza, mediati dalle tecnologie digitali e di rete, da Internet ai Social Network, che si affiancano – e a volte sembrano sostituirsi– a quelli dell’esperienza diretta. Nella tavola rotonda che proporremo la mattina del 6 novembre ci si confronterà proprio sulle sfide dell’adolescenza, cercando di focalizzare l’attenzione anche sulle sue virtù e sulle sue potenzialità del pomeriggio sarà dedicato ai laboratori, che verteranno su temi come il Cyberbullismo, il fenomeno del sexting, sugli strumenti per promuovere stili di vita sani online e offline, sui social network e le famiglie in rete». Il convegno è organizzato in collaborazione con l’Osservatorio sui nuovi media in famiglia ed è realizzato grazie al contributo della “Donazione Ferracuti”.