Usb: «La coop non paga la malattia da Covid», assemblea dei lavoratori Ikea

«Lunedì 21 febbraio dalle 13.30 alle 15 USB terrà l'assemblea dei lavoratori Ikea (tutti i magazzini piacentini) per discutere del vero e proprio attentato al diritto alla salute dovuto al fatto che la coop San Martino non paga la malattia ai suoi soci», si legge in una nota del sindacato.

«Questo mese lavoratori che hanno dovuto assentarsi poiché contagiati dal Covid hanno percepito buste paga da 400 euro. È una vergogna, ma soprattutto è un rischio per la salute di tutti, di tutta la città, poiché  - spiega il sindacato - se un padre di famiglia viene messo nelle condizioni di non poter portare a casa il pane a causa del contagio potrebbe arrivare a nasconderlo, a "fare finta di niente",  per sottrarsi al tracciamento e all'isolamento se ciò significa non essere pagato. A questa vergogna si aggiunge il pianto ipocrita e falso di Cgil, Cisl e Uil che hanno sottoscritto con la San Martino un accordo (peraltro bocciato dal referendum aziendale, ma forzatamente applicato) che consente di fatto, come avvenuto, il non pagamento della malattia».

«Usb - conclude la nota - denuncia questo pericolo sociale alle autorità locali, alla Prefettura in particolare, perché la San Martino non si sottragga al confronto col sindacato maggioritario per trovare una soluzione, per garantire il diritto alla sicurezza e alla salute sia ai lavoratori ikea che a coloro che condividono con questi vita e territorio.
L'assemblea deciderà le prossime iniziative di lotta poiché la pazienza dei lavoratori è finita».