Valtrebbia, tentano la truffa dei 50 euro: romeno in manette, denunciati i complici

Pensavano di guadagnare qualche decina di euro con un po’ di destrezza ed abilità ai danni di commercianti della Valtrebbia. Tre cittadini romeni, due uomini ed una donna, nel tardo pomeriggio di sabato hanno preso di mira alcuni esercizi pubblici del comune di Rivergaro, confidando nell’esperienza nel campo delle truffe “porta a porta” di uno di loro, un 35enne pluripregiudicato e senza fissa dimora. L’uomo è entrato in un bar lungo la Statale 45 ed ha chiesto un pacchetto di sigarette e delle gomme da masticare, mostrando alla cassiera un biglietto da 50 euro. Mentre la donna preparava il resto, il truffatore ha attuato il piano di distrazione: ha valutato un pacchetto di gomme diverso, ha cambiato idea, ha lasciato cadere delle monete, le ha raccolte scusandosi per l’impaccio, finché ha riposto repentinamente le 50 euro in tasca e ha preteso il resto, sostenendo di avere già consegnato la sua banconota. La cassiera non è cascata nel tranello, ha preteso la restituzione della merce minacciando di chiamare i carabinieri. Il rumeno ha quindi lasciato il bar allontanandosi su un’auto dove lo attendevano due complici, un 20enne ed una 23enne, suoi connazionali.

Fallito il primo colpo, la stessa procedura veniva attuata poco lontano, ai danni del gestore di un chiosco di benzina. Qui il colpo andava a segno. Con la stessa procedura il malfattore riusciva a fare 10 euro di benzina e a ottenere 40 euro di resto per una banconota solo mostrata, subito allontanandosi. Entrambi i gestori, però, hanno subito avvertito i carabinieri di Rivergaro, e una pattuglia in servizio preventivo è riuscita di lì a poco a intercettare i tre nella località Bellaria. Il truffatore è stato riconosciuto dai due esercenti e la sua “prestazione” truffaldina è stata identicamente descritta dalla vittima e dalla cassiera. La banconota da 50 euro è stata trovata in tasca al truffatore che è stato quindi arrestato e lunedì mattina sarà processato per direttissima. Denunciati, in concorso, i due complici.