Vandalizzano cinque auto poi tentano la fuga, arrestati quattro nordafricani
Hanno vandalizzato cinque auto spaccando i finestrini e razziato poi gli abitacoli, qualcuno li ha visti e ha chiamato la polizia e così sono finiti in manette per furto aggravato in concorso
Hanno vandalizzato cinque auto spaccando i finestrini e razziato gli abitacoli, qualcuno li ha visti e ha chiamato la polizia e così sono finiti in manette per furto aggravato in concorso. E' accaduto nella notte tra il 5 e il 6 febbraio nel parcheggio di via dei Pisoni e via La Primogenita. Dopo una notte nelle celle di sicurezza della questura i quattro arrestati (due marocchini e due tunisini ventenni) sono comparsi davanti al giudice Sonia Caravelli e al pm Paolo Maini difesi dagli avvocati Stefano Gnecchi, Anna Maria Fanzini, Lauretta Alberti e Roberta Prampolini. Il pm ha chiesto i domiciliari, il giudice ha deciso per l'obbligo di firma e il processo è stato rinviato.
Tutto è iniziato verso le 2. I cinque (uno dei giovani è riuscito a scappare) ubriachi fradici, violando anche il coprifuoco imposto, hanno pensato bene di andare nel parcheggio dei pendolari e accanirsi contro cinque auto. Hanno spaccato i finestrini (nel farlo si sono anche tagliati e feriti lievemente) hanno rovistato negli abitacoli (sporcando gli interni di sangue) portando via occhiali da sole, carica batterie del valore di poche decine di euro, forse pensavano di trovare soldi o oggetti più preziosi. Un residente li ha notati e ha chiamato il 113. In pochi secondi sul posto sono arrivate le volanti che li hanno braccati e inseguiti riuscendone a bloccare quattro. E così la notte brava è terminata in questura dove hanno anche smaltito la sbornia.