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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

«Variante inglese? E' solo questione di tempo prima che arrivi a Piacenza»

Il direttore generale dell'Asl, Luca Baldino: «L'instaurazione di una zona rossa è sicuramente l'arma più efficace che abbiamo per evitare lo spostamento del virus. Pronti ad affrontare una terza ondata»

«Piacenza ha attualmente una situazione migliore rispetto alle altre province confinanti. Il numero di positivi che, seppur in aumento la settimana scorsa, è ancora abbastanza basso con un'incidenza di 140 casi per 100mila abitanti, lontana dal limite dei 300 casi per 100mila abitanti che è la soglia di allarme. Sì, ci sono pochi contagi e pochi ricoverati ma siamo molto preoccupati: la variante inglese del Covid non è ancora arrivata a Piacenza ma non ci sono dei muri che possono tenerla fuori dai confini. E' solo una questione di tempo prima che arrivi anche qui con numeri che abbiamo visto a Bologna raddoppiati e triplicati in dieci giorni». Lo ha detto nella mattinata del 5 marzo il direttore generale dell'Asl, Luca Baldino. 

«L'instaurazione di una zona rossa è sicuramente l'arma più efficace che abbiamo per evitare lo spostamento del virus. Capisco - ha detto - la situazione che stiamo vivendo, comprendo la stanchezza e ho ben chiari i problemi sociali ed economici che ci sono ma è anche vero che una zona rossa ci consentirebbe di creare questi muri che al momento non ci sono e di mantenere i numeri bassi. Il rischio è che dovremmo comunque istituire una zona rossa tra due settimane ma con il triplo dei ricoverati». «Siamo pronti - ha concluso - ad affrontare una terza ondata anche se speriamo che non ci sia. Siamo pronti ad accogliere se arrivasse, centinaia di ricoverati e triplicare le attivita di contact tracing». 

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