Vende "fumo" a un 13enne in una casa popolare: i carabinieri appostati nella doccia lo arrestano
Stroncato un giro di spaccio nell'appartamento concesso in comodato gratuito dal Comune di Gragnano a un 53enne invalido del paese: l'uomo consentiva da mesi a un 18enne di ricevere ragazzini ai quali vendeva quotidianamente dosi di hascisc
Si sono appostati nel box doccia, hanno aspettato il momento giusto e così sono riusciti ad arrestare un 18enne che aveva appena ceduto una dose di hascisc a un 13enne. E' successo a Gragnano Trebbiense nella giornata del 13 aprile. Dopo mesi di indagini e appostamenti i carabinieri della stazione di San Nicolò sono riusciti a stroncare un giro di spaccio che avveniva nell'appartamento concesso in comodato gratuito dal Comune a un 53enne invalido del paese seguito dai servizi sociali. Da mesi infatti l'uomo consentiva a un 18enne sempre di Gragnano di utilizzare la sua abitazione per ricevere i clienti, giovanissimi, che al riparo da occhi indiscreti potevano acquistare la droga, fumarla anche in compagnia e giocare con la play station per intere giornate, tutto sotto gli occhi del 53enne.
L'operazione, di concerto con i servizi sociali, è scattata nel pomeriggio del 13 aprile. Il maresciallo comandante della stazione di San Nicolò, Mario Congiu e il suo brigadiere, sono entrati nell'appartamento, si sono appostati nel box doccia e hanno aspettato l'arrivo del 53enne e del 18enne. I due hanno chiacchierato a lungo, parlato al cellulare, giocato ai videogiochi e quando, due ore e mezzo dopo, si sono presentati due clienti, un 13enne italiano e un 17enne romeno, entrambi residenti a Gragnano, sono intervenuti appena ceduta la dose al più giovane dei due. Il 18enne è stato arrestato per spaccio e detenzione di stupefacente (in tasca aveva due dosi), il 53enne è stato denunciato per detenzione in concorso e favoreggiamento allo spaccio e infine i due minori sono stati segnalati alla Prefettura come assuntori. In un mobile del soggiorno i militari hanno trovato 20 grammi di hascisc già confenzionati in dosi pronte da vendere. Ulteriore prova di come quell'abitazione era diventata un vero e proprio mercato coperto dello spaccio a disposizione dei ragazzini del paese.