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Cronaca

"Venerdì Piacentini", per l'edizione 2016 una spesa di 86mila euro

Per le cinque serate di giugno e luglio 2016 il Comune impiega 30mila euro, 20mila la Fondazione: il resto (36mila) arriva da sostenitori privati. Nell'edizione 2015 ha richiamato 450mila persone. Tutte le spese dell'edizione 2016

Il Comune, tra gli obiettivi contemplati nelle linee di mandato 2012-2017, ha voluto dare vita a manifestazioni che valorizzano il centro storico attraverso iniziative di marketing territoriale e promozione commerciale. In questo preciso obiettivo rientra il format dei “Venerdì Piacentini”, che richiama da 5 anni decine di migliaia di piacentini nel centro cittadino durante il periodo estivo. L’amministrazione e l’associazione “Quartiere Roma shopping area” (presieduta da Antonio Resmini dell’Unione Commercianti) hanno ancora una volta riconfermato la manifestazione, organizzata dall’agenzia “Black Lemon” di Piacenza. «Per quest’ultimo obiettivo – si legge nella delibera dell’ente che approvava il via libera alla manifestazione - è previsto il proseguimento dell'attuale format dei “Venerdì Piacentini” che, nell'ultimo quinquennio, ha consentito un notevole progressivo incremento di visitatori in special modo provenienti dalle realtà territoriali confinanti. La manifestazione in argomento, di carattere commerciale, artigianale, ricreativo e culturale, è rivolta a varie fasce d'età ed è abbinata all'apertura serale/notturna degli esercizi commerciali. Ciò nella consapevolezza che la sinergia tra i vari settori (commerciale, culturale, di animazione, ludico, artistico, sportivo ed enogastronomico) oltre a sviluppare i rapporti sociali e ad offrire alla cittadinanza occasioni di intrattenimento e socializzazione, concorra ad infondere un forte impulso allo sviluppo economico del centro storico».

La manifestazione si svolgerà tutte le serate dei venerdì compresi tra il 17 giugno ed il 15 luglio, dalle ore 19 del venerdì all’una di notte, in numerose strade e piazze del centro storico. Nel corso dell'iniziativa verranno organizzati momenti di intrattenimento e socializzazione, attività ludiche dedicate ai bambini, musicali e di animazione, verrà anche promossa attività commerciale e di somministrazione di alimenti e bevande su area pubblica, momenti dedicati alla cultura e all'arte, allo sport, alla moda e saranno presenti anche artisti di strada. Il tutto in grado di animare il centro storico con decine di eventi svolti contemporaneamente tesi alla valorizzazione degli spazi e delle emergenze architettoniche presenti con il coinvolgimento degli operatori economici.

Alcuni lettori ci hanno chiesto di rendicontare nel dettaglio il costo dell’iniziativa, senz’ombra di dubbio la più significativa del periodo estivo del capoluogo. Per organizzare l’edizione 2016 dei Venerdì Piacentini è previsto un costo di 86mila euro, iva inclusa, per le cinque serate in programma. Di questi, 30mila vengono dal Comune, 20mila dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, 36mila da sostenitori privati. Nella precedente edizione lo stanziamento fu di 120mila euro (70mila del Comune), in vista dell’appuntamento di Expo a Milano, che avrebbe dovuto richiamare numerosi visitatori in città provenienti dall'evento internazionale. Dalle verifiche eseguite dal Comune e dall’associazione sull’edizione 2015, è emerso che, oltre ad una «corretta organizzazione – si legge nella delibera dell’ente -, la manifestazione ha richiamato un’affluenza di pubblico stimata in circa 250.000 presenze, di cui circa il 45% proveniente da altre realtà territoriali». Da qui la volontà di proseguire con Black Lemon e con il format dei Venerdì.

Gli 86mila euro per Black Lemon, servono a compensare queste attività: 10mila euro per la direzione artistica, il coordinamento del progetto, il coordinamento tra commercianti e pubblici esercizi, le riunioni, le consulenze e trasferte; 28mila euro per il programma degli eventi, le iniziative culturali e artistiche, i concerti e le rappresentazioni, le mostre d’arte, il noleggio degli strumenti, il service audio-luci, il service del palco, i fonici, le consulenze tecniche, il personale degli spettacoli; 12mila euro per la direzione logistica, le consulenze esterne, i costi della logistica, i mezzi di trasporto, il carburante, le assicurazioni, le collaborazioni occasionali (allestimenti, viabilità); 4mila euro di hardware, software, la telefonia mobile, attrezzature e materiale di consumo; 6mila le progettazioni grafiche, le produzioni digitali e multimediali, le stampe tipografiche, i servizi e le foto di post-produzione; 11mila euro di promozione pubblicitaria, social media marketing, ufficio stampa, spazi pubblicitari sui media tradizionali, la distribuzione di materiale pubblicitario (anche fuori provincia), i costi e il coordinamento delle trasferte; infine 15mila euro per i costi di occupazione del suolo pubblico, la consulenza fiscale e contabile, le utenze, le spese bancarie, la Siae e le spese varie e impreviste.

A queste cifre occorre poi aggiungere le normali attività di collaborazione del Comune in merito al trasporto, montaggio e smontaggio del materiale concesso, che comporteranno per l'Amministrazione Comunale oneri diretti per un importo di 4.043 euro, mentre per l’utilizzo di personale, mezzi e materiali oneri indiretti per 6.600 euro. Per l’utilizzo di arredi e strutture è previsto, da parte dell'organizzatore, il versamento di un deposito cauzionale di 3.644 euro. Tutte le restanti attività saranno realizzate a cura e spese degli organizzatori.

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