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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Venturi: «Siamo trasparenti, molte vittime avevano altre patologie e sarebbero comunque decedute»

Lo sfogo del commissario nei confronti del Governo e di Borrelli: «Stop alle opinioni da bar e alle dichiarazioni sulla fine dell’emergenza». Ma la riflessione sul numero dei decessi (nata da un dato alto di vittime a Bologna) fa insorgere la Lega. Rancan: «Disgustoso»

A Piacenza i sindaci sostengono che i morti a causa del Coronavirus sarebbero probabilmente molti di più di quelli accertati dalla Regione e dall’Ausl. Il commissario regionale per l’emergenza – è stato riconfermato fino al prossimo luglio proprio nelle scorse ore - Sergio Venturi, invece, sostiene che sono stati probabilmente conteggiati tra i decessi alcune persone che «sarebbero morte con il Coronavirus, con altre patologie come tumori in fase terminale». «Noi siamo trasparenti – ha spiegato Venturi nella sua tradizionale diretta su Facebook -, ma alcune persone sarebbero decedute lo stesso, anche senza virus. Dovremo fare questa riflessione in tutto il Paese». Il conteggio a livello regionale riporta 91 decessi in più rispetto a ieri, di cui 31 a Bologna, 18 a Piacenza, 14 a Reggio Emilia, nove a Parma e a Modena, quattro a Rimini, tre a Ferrara e due a Forlì-Cesena. È proprio il dato bolognese, frutto di alcune diagnosi per Covid-19 arrivate dopo qualche giorno dal decesso, che spinge Venturi a fare una precisazione. «Dobbiamo capire che alcuni sarebbero deceduti anche senza il virus. Dovremo fare questa riflessione prima o poi in tutto il Paese, è una cosa che serve anche a tranquillizzare le persone».

Ma non è l’unica osservazione importante fatta da Venturi, che ha rimproverato – senza nominarlo – il capo della protezione civile Angelo Borrelli. «È inaccettabile che un esponente del Governo si lasci andare a opinioni in libertà su quando finirà l’emergenza. Dire che si sta chiusi in casa fino al primo maggio è un’opinione da bar che mortifica i cittadini e mina la stima nel Governo: non abbiamo bisogno di preoccuparci di più rispetto a quanto lo siamo già, soprattutto perché non avete alcun argomento da spendere per fare ancora paura alle persone. In una fase così dura e delicata, in regioni così devastate dall’epidemia, dover fare i conti con il fuoco amico non è opportuno. Bisogna parlare con una sola voce, darsi una linea sulla base delle evidenze scientifiche e confrontarsi con le Regioni perché non è possibile tutti i giorni dover parare delle uscite che non hanno né capo né coda».

RANCAN: «VENTURI CHIEDA SCUSA A TUTTE LE FAMIGLIE CHE HANNO PERSO I LORO CARI E A TUTTO IL PERSONALE SANITARIO»

L’intervento di Venturi ha provocato però la reazione della Lega emiliano-romagnola, che è subito insorta. «Disumano e disgustoso: il commissario regionale per l'emergenza Covid-19 in Emilia-Romagna, Sergio Venturi, chieda scusa a tutte le famiglie che hanno perso un loro caro a causa del Coronavirus e chieda scusa anche a tutto il personale sanitario, dai medici agli infermieri a tutti coloro che oggi sono in prima linea per contrastare il contagio e per salvare vite umane». Così il capogruppo Matteo Rancan, a nome dei consiglieri regionali della Lega. «Le parole pronunciate oggi da Venturi nella diretta Facebook ci lasciano allibiti, ci sentiamo in imbarazzo per lui. Come se gli sforzi di tutti coloro che lavorano per mantenere in vita le persone non servissero a nulla. Venturi si faccia un esame di coscienza, e chieda scusa perché ogni giorno è importante, ogni vita è importante, ogni persona è importante», conclude il capogruppo del Carroccio.

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