"Chiusura della via Emilia" a Montale, raccolte 229 firme di protesta
Sono 229 le firme finora raccolte che sostengono la protesta dei commercianti e dei dipendenti di esercizi commerciali a Montale. La chiusura della via Emilia avrebbe fatto crollare il fatturato di tutte le attività
Sottoscritta da più di duecento dipendenti degli esercizi commerciali e delle aziende siti nella frazione di Montale, è la lettera che riportiamo di seguito. Il vento burrasco che tirava sulla via Emilia a metà luglio adesso si è concretizzato in una raccolta firme di protesta. L'attenzione si vuole richiamare sul «grande disagio creato dalla modifica della viabilità nella zona di Montale». La medesima lettera è stata inviata anche alle competenti autorità comunali.
Egregio Signor Sindaco,
siamo un gruppo di dipendenti della zona commerciale che si trova nella frazione di Montale. Come è a tutti ampiamente noto, la realtà commerciale di Montale è sorta più di un decennio fa e da allora ha conosciuto un buono sviluppo economico e commerciale, tanto che il numero degli addetti agli esercizi della zona si aggira intorno a qualche centinaia di persone.
Ma a Montale ci sono anche numerose ditte storiche che occupano tantissime persone che si occupano di meccanica, logistica, trasporti, tipografia che, come noi, patiscono il danno creato dalla recente modifica alla viabilità. Va da sè, ovviamente, che dietro ogni lavoratore c’è una persona che vive di stipendio e una famiglia che fa affidamento su quell’entrata; una mattina della settimana scorsa, siamo arrivati al lavoro e abbiamo scoperto che la via Emilia Parmense era stata chiusa al traffico e i veicoli potevano transitare sulla nuova “tangenzialina” di Montale.
Abbiamo altresì visto che all’ingresso del paese era stato apposto un cartello con la dicitura “STRADA CHIUSA”. Da quel giorno, le attività commerciali presso le quali lavoriamo hanno subito un vero e proprio tracollo delle vendite: chiunque è in grado di comprendere che se un esercizio commerciale non è raggiungibile (o non lo è agevolmente) perde immediatamente la propria clientela. I nostri datori di lavoro hanno già manifestato l’intenzione di ridurre il personale e francamente non riteniamo di poter dare loro torto data l’obiettiva situazione di carenza di clienti.
Pensiamo che l’intervento sulla viabilità in questione, oltre a dover perseguire gli interessi pubblici, debba anche tenere in debita considerazione i diritti che va a ledere; ci permettiamo anzi di far notare che il danno economico arrecato dalla soluzione adottata è di portata tale che non coinvolge solo gli interessi dei privati commercianti, ma danneggia anche tutta la comunità e le nostre famiglie. La invitiamo, pertanto, a voler rimeditare la questione e a consentire il transito anche sulla via Emilia Parmense per porre fine a questa situazione di grande ed evidente difficoltà nella quali ci troviamo.
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