Spacciavano 'patacche' per gioielli d'oro zecchino: denunciata una famiglia
Una famiglia romena è stata denunciata a piede libero per aver cercato di vendere ad un piacentino, in un'area di servizio, dei gioielli falsi, spacciandoli per monili d'oro zecchino
E' una famiglia probabilmente non molto raccomandabile quella che la polizia ha denunciato per aver cercato di rifilare a un piacentino di 26 anni un bracciale d’oro, spacciandolo per una ghiotta occasione, mentre invece si trattava della classica "patacca" di metallo. Anche se i truffatori avevano provveduto a punzonare il monile con la scritta "oro 18 carati".
FAMIGLIA ROMENA NEI GUAI - Nei guai, con l’accusa di tentata truffa e introduzione in Italia di oggetti con marchi contraffatti, soni finiti due coniugi romeni di 50 anni e il figlio di 27. Secondo la polizia si stratta di truffatori specializzati in questo genere di raggiri, visto che sulla loro auto sono stati trovati 38 anelli e 8 bracciali, tutti di volgare metallo placcato d'oro, ma con impresso il marchio dell’oro.
LA TENTATA TRUFFA - Oltre a 2500 euro in contanti, sequestrati dagli agenti che ritengono siano il ricavato di altre truffe simili andate a segno. A chiamare il 113, ieri pomeriggio 7 marzo, è stato il piacentino che si era fermato all’area di servizio Agip di via Emilia Pavese per fare rifornimento. Vicino a lui, fermi in auto vicino alla pompa di benzina, c'erano i tre romeni che con una scusa lo hanno avvicinato. Poi uno ha tirato fuori dalla tasca un bracciale che sembrava d'oro, con appunto anche la dicitura '18 carati', proponendo l'acquisto a un prezzo stracciato.
LA DENUNCIA - Il giovane non ha però abboccato, anche con il suo cellulare ha avvertito la polizia facendo intervenire subito una volante che ha fermato i tre romeni. Sulla loro auto, ben nascosti in un pannello dentro le portiere, c'erano dei sacchetti di plastica con dentro gli altri oggetti falsi e il denaro. Per tutti è quindi scattata la denuncia a piede libero.
