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Cronaca Montale / Via Emilia Parmense

"Chiusura della via Emilia" a Montale, i commercianti: «E' un disastro»

Tira un vento di protesta a Montale: i commercianti che hanno le attività in questa zona si sono visti "chiudere la via Emilia" giovedì scorso. Le immagini

Tira un vento burrascoso a Montale. E' la protesta dei commercianti che hanno le attività in questo quartiere e che si sono visti "chiudere" la via Emilia giovedì scorso. Infatti in quel giorno è avvenuta l'inaugurazione del nuovo raccordo della tangenziale (la "nuova" via Emilia) che avrebbe sgravato il traffico dall’abitato di Montale. Forse, a detta dei commercianti, l'ha sgravato un po' troppo. La nuova viabilità prevede infatti che chi proviene da Pontenure deve percorrere per forza il nuovo tratto stradale (la "vecchia" via Emilia infatti è chiusa appena prima di Montale). Mentre per entrare nell'abitato si deve passare obbligatoriamente per la rotonda appena costruita. Quindi chi proviene da Piacenza ha due possibilità: o passare dove si transitava prima o scegliere di percorrere il nuovo tratto stradale. Ma sembra che la segnaletica non sia del tutto chiara.

Tutto questo ha creato molti dissapori tra i commercianti della zona (tutti piacentini) che, ieri sera, 13 luglio, si sono riuniti per discutere della questione. E' già partita una raccolta firme contro la chiusura della strada e c'è tutta l'intenzione da parte di queste persone di costituirsi in comitato spontaneo. Hanno già preso contatti con uno studio legale (Infantino-Bricchi) per eventualmente tutelarsi. Così la titolare del bar Dolce Sosta, Luisa Magistrali: «In pochi giorni abbiamo avuto un calo netto del fatturato, in una mattina mi entrano solo 3-4 persone mentre prima il bar era pieno, così come me anche tutte le altre attività commerciali si trovano nella stessa situazione».

La via Emilia a Montale

Così Federica Montanari dell'omonima salumeria che si trova accanto al bar Dolce Sosta: «Il progetto originale era quello di veicolare sulla tangenziale il traffico pesante e la via Emilia avrebbe dovuto rimanere aperta in realtà giovedì hanno inaugurato "l'opera" senza chiederci nulla. Noi commercianti abbiamo partecipato a tutte le riunioni negli anni e il progetto originale prevedeva una cosa diversa da quello che invece è stato fatto. Quando hanno inaugurato hanno deciso di chiudere la via Emilia ma noi eravamo rimasti con un'altra promessa. Il Comune ci aveva certo interpellato ma poi ci siamo trovati questo disastro».

E continua: «Uno può entrare ed uscire da Montale ma abbiamo perso tutta la visibilità e il passaggio. Chi viene da Pontenure  deve prendere la tangenziale e poi evenutalmente rientrare per venire da noi ma la segnaletica è ingannevole e non c'è nemmeno un cartello che indichi "Montale". Adesso è solo l'inizio perchè quando la gente si abituerà a fare l'altra strada qui non ci passerà più, e noi invece viviamo grazie al passaggio. A rischio ci sono anche più di un centinaio di posti di lavoro perchè qui adesso non passa veramente più nessuno. Non ci sono solo i nostri negozi (circa un ventina) che si affacciano sulla via Emilia ma ci sono diverse aziende che stanno accusando il colpo della chiusura della strada». 

Quindi: una raccolta firme, la costituzione di un comitato e tanti commercianti e aziende che stanno perdendo clienti. Questa per ora è la situazione. Ora non resta che aspettare la reazione dell'Amministrazione comunale. Le fotografie sono state scattate nel pomeriggio di mercoledì 13 luglio.

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