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Cronaca Peep / Via Giacomo Radini Tedeschi

Spaccia coca durante la veglia funebre del suocero, arrestato

E' stato arrestato mentre spacciava cocaina durante la veglia funebre del suocero. E' finito così nei guai un operaio 34enne siciliano da anni residente in via Radini Tedeschi alla Farnesiana. Le foto

carabinieri_221"Non potete entrare a perquisire casa mia. Ci sono tutti i parenti che stanno recitando il rosario per mio suocero che è morto". Seppure fosse tutto vero, non è bastata questa giustificazione a impedire ai carabinieri del Nucleo investigativo di perquisire la sua abitazione. E’ così che è finito in carcere un operaio incensurato 34enne originario di Mazara del Vallo, ma da una decina d’anni residente in via Radini Tedeschi, alla Farnesiana, che ora è accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L'ARRESTO - Il capitano Rocco Papaleo e i suoi uomini lo hanno infatti fermato mentre vendeva una dosa di cocaina a un artigiano piacentino di 30 anni, trovando poi altra droga nel cortile della sua abitazione. Interrogato dal giudice per le indagini preliminari, si è avvalso della facoltà di non rispondere, e per lui è stata disposta la custodia cautelare alle Novate. L’arresto è avvenuto pochi giorni fa, di pomeriggio. I carabinieri in borghese erano appostati sotto la sua abitazione e lo stavano tenendo d’occhio già da un po’.

LA VEGLIA FUNEBRE - Ad un certo punto lo hanno visto scendere e incontrare l’artigiani piacentino. Uno scambio rapido di un sacchettino di polvere bianca in cambio di alcune decine di euro. Quanto bastava per intervenire. I carabinieri hanno quindi ritenuto opportuno andare a dare un’occhiata in casa sua, ma il 34enne ha spiegato che in casa c’erano tutti i parenti, arrivati dalla Sicilia, per il rosario del defunto. I militari ovviamente, trattandosi di un reato grave, hanno dovuto eseguire immediatamente la perquisizione, "avvenuta - spiega lo stesso Papaleo - non senza difficoltà visto che qualche parente, quando hanno capito che eravamo carabinieri, ha iniziato ad accusare qualche malore e svenimenti”.

Alla fine i sospetti dei carabinieri si sono rivelati fondati visto che sono saltati fuori sia il bilancino di precisione, sia altre dosi di stupefacente. "Lasciate che possa venire almeno al funerale" hanno chiesto i parenti ai militari dell’Arma quando hanno intuito che il ragazzo sarebbe stato arrestato. "Ma ovviamente - afferma Papaleo - non è stato possibile"

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