San Paolo, chiede 50 euro al giorno ad anziana malata di Alzheimer
Denunciato per circonvenzione d'incapace un marocchino 47enne. Tutti i giorni, a messa in San Paolo, chiedeva a un'anziana che sapeva "truffabile" l'elemosina di 30-40 euro: 3.500 euro in pochi mesi. La chiamava "mamma"
Una truffa odiosa, che andava avanti da parecchi mesi, "stoppata" dalla polizia. E' stato deferito all'autorità giudiziaria, infatti, con l'accusa di circonvenzione d'incapace, un marocchino 47enne: tutti i giorni, fuori dalla chiesa di San Paolo, chiedeva una sostanziosa elemosina a una piacentina 77enne, malata di Alzheimer e per questo "obiettivo facile". In pochi mesi sembra che la donna gli abbia elargito oltre 3.500 euro.
Lo straniero era entrato nelle grazie dell'anziana seguendola e mostrandosi gentile. Tutti i giorni, quando la donna usciva dalla chiesa di San Paolo (nella foto) dopo messa le si avvicinava, simulando anche infermità (cosa appurata successivamente dagli agenti) e pondendosi con lei in modo gentile, chiamandola "mamma". Qui le chiedeva la carità, ogni giorno un'elemosina sostanziosa: 30, 40 o 50 euro. Questo per parecchi mesi.
Del fatto se n'era accorto il marito dell'anziana, che aveva provato a metterle meno soldi nella borsa e ad avvisarla della truffa: la donna, tuttavia, con una malattia neurodegenerativa, non si accorgeva dell'inganno e accusava il marito di "cattiveria" per non voler aiutare lo straniero bisognoso. Quando a messa andava anche il marito, il 47enne marocchino scappava, non facendosi vedere.
Così il piacentino si è rivolto alla polizia. Dopo qualche appostamento, è stato appurato il modus operandi dello straniero, con gli elementi sufficienti per la denuncia.
