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Cronaca

Viadotto A21, arriva la protezione "mangia-rumore" e "mangia-smog"

11 milioni di euro, due anni di lavoro, 900 metri di lunghezza: questi i numeri del rivestimento sul cavalcavia dell'A21. I dettagli

Entro due anni - il termine della consegna dei lavori -, il cavalcavia dell'A21, di fianco alla centrale Enel, sarà ricoperto da un guscio "antirumore" e "antismog". Hanno descritto il cantiere stamattina, infatti, gli assessori comunali Ignazio Brambati (Lavori pubblici), Pierangelo Carbone (Viabilità) insieme all'ingegner Valter Re, direttore tecnico di Satap, che farà effettuare i lavori.

UN "GUSCIO" RIVOLUZIONARIO - Sarà un'opera importante, hanno spiegato, "all'avanguardia in Italia". Non solo le protezioni che verranno installate attuiranno per le case sottostanti i rumori, ma, grazie a uno speciale rivestimento che sfrutta un procedimento fotocatalitico, riusciranno a ridurre le emissioni di monossido di carbonio di oltre l'80%. E' un procedimento che vanta alla spalle una rigogliosa letteratura scientifica. Il costo dell'opera (900 metri di lunghezza da una parte e 700 dall'altra) è di circa 11 milioni di euro. Tempi previsti, a partire da fine mese: due anni.

IL TRAFFICO SARA' SCORREVOLE - Questo per quanto riguarda il viadotto. Satap sta anche riammodernando gli spartitraffico sull'intera tratta della Piacenza-Torino (165 km), e ciò, ovviamente riguarderà anche il segmento tra Piacenza Sud e Piacenza Ovest. Le operazioni del "guscio" sul viadotto verranno effettuate con un cantire poco invasivo, che assemblerà le parti dall'alto. Non è prevista la chiusura di alcuna corsia: qualche disagio ci sarà, inevitabilmente, ma il traffico si manterrà scorrevole.

SINERGIA SU 4 GRANDI CANTIERI - E' un periodo di grandi trasformazioni per Piacenza, che dovrà supportare 4 grossi cantieri: quello del "guscio" sull'A21, appunto, i lavori per il nuovo ponte sul Po, il Cavalcaferrovia (la "tangenzialina" Nord), e l'ultimazione dell'ultimo tratto di via Diete di Roncaglia. Per questo, ha spiegato Brambati, il Comune resterà in stretto contatto con vertici periodici con i sodalizi che stanno realizzando questi interventi (Anas, Satap) per ottimizzare le sinergie e ridurre il più possibile i disagi per i piacentini.

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