Viale Dante: rapina in banca a volto scoperto
Due persone sono entrate questa mattina presso la banca Carisbo di viale Dante, avevano il volto scoperto e un taglierino in mano. La refurtiva da casse e bancomat è stata di circa 60mila euro. Fuggiti i rapinatori si indaga ora sulle riprese delle telecamere a circuito chiuso
Giampietro Bisaglia
30 giugno 2009 13:44
Colpo da veri professionisti quello portato a segno pochi minuti fa presso la filiale della Carisbo in viale Dante. Due banditi armati, infatti, hanno tenuto in ostaggio una decina tra clienti e impiegati, e hanno atteso in banca per circa un'ora che il congegno a tempo che sblocca la cassaforte e il bancomat scattasse.
Nel bottino sono finiti circa 60mila euro in contanti e i banditi sono riusciti a scappare facendo perdere le tracce a bordo di una Mercedes Classe A probabilmente rubata. A chiedere aiuto alla polizia sono stati i primi che sono riusciti a liberarsi dopo che i banditi li avevano legati all'interno del bagno. Sul posto si sono precipitate le volanti e gli agenti di Squadra mobile e polizia Scientifica per i rilievi e per ascoltare le testimonianze dei sequestrati.
I banditi, stando alle prime informazioni raccolte sul posto, sono entrati in azione verso mezzogiorno, quando hanno fatto il loro ingresso alla Carisbo di viale Dante a volto scoperto e fingendosi normali clienti. All'improvviso però, minacciando i presenti, hanno mostrato le loro vere intenzioni. I due malviventi però, diversamente da quanto accade in questi casi, non hanno avuto fretta di racimolare pochi spiccioli dalle casse, ma hanno avuto invece il sangue freddo di attendere che scattasse il congegno dell'apertura temporizzata.
Durante l'attesa, che è stata lunga (circa un'ora, a dimostrazione che si tratta di gente determinata), man mano che entravano i clienti, venivano presi con la forza, alcuni addirittura legati, e poi rinchiusi tutti insieme nel bagno.
Poco prima delle 13, quando è scattata l'apertura a tempo delle due casseforti, per i rapinatori è stato davvero un gioco da ragazzi arraffare i contanti e poi sparire nel nulla.
Nel bottino sono finiti circa 60mila euro in contanti e i banditi sono riusciti a scappare facendo perdere le tracce a bordo di una Mercedes Classe A probabilmente rubata. A chiedere aiuto alla polizia sono stati i primi che sono riusciti a liberarsi dopo che i banditi li avevano legati all'interno del bagno. Sul posto si sono precipitate le volanti e gli agenti di Squadra mobile e polizia Scientifica per i rilievi e per ascoltare le testimonianze dei sequestrati.
I banditi, stando alle prime informazioni raccolte sul posto, sono entrati in azione verso mezzogiorno, quando hanno fatto il loro ingresso alla Carisbo di viale Dante a volto scoperto e fingendosi normali clienti. All'improvviso però, minacciando i presenti, hanno mostrato le loro vere intenzioni. I due malviventi però, diversamente da quanto accade in questi casi, non hanno avuto fretta di racimolare pochi spiccioli dalle casse, ma hanno avuto invece il sangue freddo di attendere che scattasse il congegno dell'apertura temporizzata.
Durante l'attesa, che è stata lunga (circa un'ora, a dimostrazione che si tratta di gente determinata), man mano che entravano i clienti, venivano presi con la forza, alcuni addirittura legati, e poi rinchiusi tutti insieme nel bagno.
Poco prima delle 13, quando è scattata l'apertura a tempo delle due casseforti, per i rapinatori è stato davvero un gioco da ragazzi arraffare i contanti e poi sparire nel nulla.
Giampietro Bisaglia
30 giugno 2009 13:44
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