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Cronaca

«Vicinato solidale importante momento di crescita sociale ed umana»

Ventinove giovani si apprestano a vivere negli alloggi Acer in via della Neve insieme a quattro anziani

«La vostra prossima esperienza unisce una crescita scientifica negli studi, ma anche da un punto di vista umano, perché significa entrare a far parte di una realtà del tutto particolare. Se un ragazzo di vent’anni decide di accettare un alloggio in un posto come questo, deve avere dentro di sé qualcosa di diverso che lo anima». Così il presidente di Acer Massimo Savi ha commentato l’esperienza di vicinato solidale che 29 giovani (su 33 posti disponibili) si apprestano a vivere negli alloggi Acer ubicati in via della Neve dove saranno a stretto contatto con alcuni anziani e disabili che vi alloggiano, verso i quali dovranno rendersi disponibili per un aiuto, ma soprattutto per tanta solidarietà umana. «Un’esperienza - ha commentato il Prorettore del Polo piacentino del Politecnico di Milano Dario Zaninelli - che li arricchirà. Vi invito ad avere pazienza, cortesia e rispetto per la loro condizione delle persone con cui sarete vicini di casa».

«Un contatto - ha precisato Savi - che noi monitoreremo costantemente; siamo a disposizione per recepire suggerimenti e critiche, ma sempre partendo dal rispetto che si deve agli altri». Per ora sono stati pochi gli anziani che hanno aderito, solo quattro, ma con il tempo si spera che il legame con gli studenti possa crescere e solidificarsi sui fondamenti della solidarietà; nel frattempo gli studenti, come ha evidenziato Giuseppe Magistrali  dirigente del Servizio Giovani, Scuola e Formazione del Comune di Piacenza (presente il vicesindaco prof. Francesco Timpano), si impegneranno anche in altre strutture di solidarietà come la Mensa della Caritas, ma anche in Case di riposo ed enti con cui è stata stipulata un’apposita convenzione. Nel 2013 il servizio solidale degli studenti è stato di ben 2083 ore. Alla presentazione degli studenti del Politecnico che hanno aderito all’iniziativa che opera in una zona difficile che il Comune (come ha evidenziato Timpano) intende riqualificare facendone anche una “cittadella degli studi”, erano inoltre presenti anche l’assessore al welfare Stefano Cugini, il direttore Acer Cavanna, i dott. Rebessi, Silva e Polledri ed il mediatore culturale Marchetti.

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