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Venerdì, 19 Aprile 2024
La procura

Video dello stupro diffuso sui media, la procura: «Fatto riconducibile ad ipotesi di reato»

La vittima è stata dimessa. L'indagato per violenza sessuale aggravata e lesioni personali è un richiedente protezione internazionale. Il 23 agosto si svolgerà l'udienza di convalida, la procura ha chiesto la custodia in carcere

E' stata dimessa dall'ospedale la 55enne ucraina che nella mattina del 21 agosto è stata violentata da un 27enne della Guinea in via Scalabrini. L'uomo l'ha scaraventata sul marciapiede e poi ha abusato di lei, solo una telefonata al 113 ha messo fine alla gravissima violenza. A chiamare un cittadino che ha sentito le urla disperate della vittima. Gli agenti, sul posto in pochissimi secondi lo hanno portato in questura, arrestato e portato alle Novate. A riscontro dell'abuso c'è anche un video girato con un cellulare che rappresenta una provvidenziale schiacciante prova sulla testa dell'indagato per cristallizzarne la condotta. 

Nella giornata del 23 agosto si svolgerà l'udienza di convalida dell'arresto come chiesto dalla Procura dello straniero (S.S., richiedente protezione internazionale presso altra Questura) per violenza sessuale aggravata per "l'aver agito in circostanze tali da ostacolare la privata difesa". E' stato altresì contestato il delitto di lesioni personali aggravate commesso in occasione della violenza sessuale.

«La gravità del fatto,  - si legge in una nota ufficiale della Procura - per le modalità di esecuzione, ha indotto quest'ufficio a richiedere l'applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, misura che dovrà essere peraltro compiutamente vagliata dal gip». E sulla diffusione del video sui media scrive la Procura «sono in corso approfonditi accertamenti, trattandosi di fatto astrattamente riconducibile ad ipotesi di reato». 

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