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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Camposanto sold out, anche a San Nicolò "è vietato morire"

Come a Roncadelle nel Bresciano, con i nuovi loculi "bloccati" dal Patto di stabilità, anche a San Nicolò "è vietato morire". Lo scrive Libertà nell'edizione odierna. Posti finiti. La denuncia del consigliere Sartori

Come l'ordinanza provocatoria del sindaco di Roncadelle nel Bresciano - con fondi bloccati dal Patto di stabilità e quindi impossibilitato a costruire nuovi loculi -, anche a San Nicolò è "vietato morire". Lo riporta nell'edizione odierna il quotidiano Libertà, con un articolo di Riccardo Delfanti. I loculi pubblici della cittadina della Val Trebbia sono finiti. Al cimitero, quindi, è tutto esaurito.

L'allarme è lanciato da Valerio Sartori, consigliere di minoranza in Comune. "A San Nicolò - dice Sartori al quotidiano - gli spazi pubblici per le sepolture dei morti sono finiti. Le famiglie senza una cappella privata non hanno un luogo dove far riposare le salme dei propri cari. Credo che questo sia stato un problema di mancanza di lungimiranza da parte dell'amministrazione comunale: non ci sono più state verifiche sui rinnovi delle concessioni".

Le opzioni sono tre: o chiedere in "prestito" un forno a una famiglia con cappella privata; o scegliere la dimora di Rottofreno (con ancora disponibilità di posti); oppure l'attesa "nei depositi comuni sotto terra". Insomma, non un gran ventaglio d'offerte per chi, dopo aver perso un proprio caro, non riesce a farlo riposare dove affondano le proprie radici.

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