Vigolzone, imprenditore cinese "pizzicato" con 4 lavoratori in nero
Scoperto dalla gdf un opificio tessile che impiegava 4 lavoratori cinesi in nero: 2 erano clandestini, arrestati. Denunciato l'imprenditore, che ora rischia una multa fino a 12mila euro per lavoratore
Un imprenditore cinese di 33 anni è stato denunciato all'autorità giudiziaria per impiego di manodopera straniera irregolare e rischia una multa salatissima - fino a 12mila euro per ogni lavoratore non in regola - per i suoi "operai".
La guardia di finanzia di Piacenza, infatti, ha indagato su un opificio tessile di Vigolzone - produceva maglioni - che, secondo i dati raccolti, impiegava 5 dipendenti: di questi, 4 erano in nero e 2 di questi clandestini. Questi ultimi 2, infatti, non avevano ottemperato a un decreto di espulsione emesso dal questore di Piacenza. Sono stati arrestati.
Gli operai cinesi vivevano sopra la maglieria, in un piccolo spazio ricavato da un locale in disuso. Bisogna dire, comunque, che l'azienda - da 4 anni nel territorio - aveva cessato l'attività per motivi indipendenti dall'indagine della gdf.