
Violenza sessuale su un disabile in una casa di riposo, cominciato il processo
La brutta storia è avvenuta, nel 2011, in una casa di riposo della provincia. Secondo le accuse della procura, formulate sulla base delle indagini dei carabinieri, una persona che lavorava nell’istituto avrebbe abusato sessualmente di un ricoverato
L’accusa è terribile: violenza sessuale ai danni di un un uomo con problemi mentali. Nella mattina del 23 giugno, davanti al Collegio presieduto da Italo Ghitti si sono presentati il pm Ornella Chicca e il difensore dell’imputato che ha chiesto di far svolgere il processo con il rito abbreviato. Questo, però, è stato condizionato alla perizia psichiatrica che sarà disposta su un testimone. L’incarico allo psichiatra verrà formalizzato fra un paio di settimane.
La brutta storia è avvenuta, nel 2011, in una casa di riposo della provincia. Secondo le accuse della procura, formulate sulla base delle indagini dei carabinieri, una persona che lavorava nell’istituto avrebbe abusato sessualmente di un ricoverato. Entrambi i protagonisti sono intorno ai 50 anni. Numerosi i testimoni che erano pronti a essere chiamati, anche se non tutti sarebbero in grado di raccontare che cosa sia avvenuto.
La delicatezza del caso ha tenuto la vicenda giudiziaria riservata fino al momento del processo. E chiarire che cosa sia avvenuto, e se sia avvenuto, è nell’interesse di tutti, soprattutto perché la vittima è una persona con ridotte capacità di difesa. Naturalmente, sono tutte da provare anche le eventuali responsabilità dell’imputato.