Stava disegnando un robot che, come da lui stesso raccontato agli agenti che lo hanno colto in flagrante, aveva ribattezzato Mister Dado.

La bravata è costata però cara ad un diciottenne lodigiano che l'altro pomeriggio è stato beccato, nei pressi del Cinema Politeama, dalla Polizia intento a disegnare con un gesso un robot sul muro. Scoperto dalla Polizia, dovrà pagare una multa di 500 euro.

“Si tratta di un'opera preziosa che io non posso fare a meno di dipingere ovunque”, ha spiegato il giovane agli agenti. Il ragazzo dice di ispirarsi ad un graffittaro a lui noto, ossia un "artista" delle scritte murali. Si tratta della prima vittima dell'ordinanza del sindaco Reggi.

Si tratta di un'opera preziosa che io non posso fare a meno di dipingere ovunque

Una norma che è entrata in vigore alla fine dello scorso ottobre e che prevede appunto il pagamento di una multa di 500 euro. Il ragazzo è stato inoltre denunciato per l'imbrattamento dei muri ed invitato a risarcire il danno arrecato.

“Abbiamo avuto diverse segnalazioni in passato di graffittari” ha spiegato ieri alla stampa il capo di gabinetto Girolamo Lacquaniti. “Proprio per queste segnalazioni era stato disposto un particolare piano di controllo dal questore.

Un piano di controllo che già in passato aveva dato i suoi frutti e che ci aveva consentito di individuare responsabili di scritte murali contro la polizia. Il caso dell'altro giorno è però il primo che riguarda la nuova ordinanza comunale”.