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Cronaca

Zahira Aitali, si procede al rimpatrio della salma

La salma di Zahira Aitali sarà rimpatriata a cura della Fondazione per le Vittime dei Reati. Lo ha reso noto Palazzo Mercanti che ha già preso contatti con l'Ente. La domanda istruttoria verrà formalizzata nei prossimi giorni

Sarà con ogni probabilità la Fondazione emiliano-romagnola per le Vittime dei Reati ad occuparsi del rimpatrio della salma di Zahira Aitali, la ventinovenne marocchina uccisa probabilmente dall'ex marito lo scorso 9 aprile.
  La Fondazione si occupa di dare sostegno immediato alle vittime dei crimini di maggiore gravità  

Nei giorni scorsi, Palazzo Mercanti ha preso contatti con l'associazione, che oltre al disbrigo delle pratiche, dovrebbe sobbarcarsi anche gli oneri del rimpatrio. “La domanda di istruttoria per il rimpatrio della salma di Zahira Aitali” specifica una nota del Comune di Piacenza “sarà formalizzata dalla Fondazione in questi giorni”.

Istituita nel 2004 dalla Regione, dalle Province e dai Comuni del territorio, la Fondazione, nel cui Comitato dei Garanti è presente anche la piacentina Elisa Cavazzuti, ha il compito di dare sostegno immediato alle vittime dei crimini di maggiore gravità.

Rimarrà invece in carcere l'ex marito della donna, Mohamed Chraka. Almeno per tutta la durata delle indagini preliminari. Lo scorso 16 aprile, l'uomo avrebbe detto al gip “Volevo soltanto parlare con lei. Poi abbiamo iniziato a litigare e l'ho colpita piano con il bastone. Ma non volevo farle del male”. Resta comunque indiziato per l'assassinio di Zahira.



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