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Cultura Sarmato

A Sarmato la prima edizione della mostra di ceramica "Terra"

E' il primo evento di alto livello organizzato nella provincia di Piacenza dedicato all'arte della ceramica. E' "La Terra", la mostra di ceramica alla prima edizione che avrà luogo a Sarmato nel Borgo medioevale il 7 e l'8 novembre

Nell’estate di S. Martino, quest’anno, a Sarmato, nel Borgo medievale, avrà luogo la prima edizione di una mostra di ceramica, intitolata “La TERRA”. La Terra come espressione d’arte ceramica esemplificata da artisti che usano tecniche e forme molto differenti fra loro, ma il cui impatto finale è sempre qualcosa di molto particolare.

L’esposizione si terrà nei locali sotterranei de La Rocchetta, casa padronale un tempo adibita ad alloggio delle guarnigioni del castello di Sarmato, su iniziativa della proprietaria, Maria Zanardi Landi. La rassegna ha il patrocinio della Provincia, nella cui sede è stata presentata oggi, in conferenza stampa.

Ad informare sui contenuti della iniziativa erano presenti il vicepresidente e assessore alla Cultura dell'Ente, Maurizio Parma, e la curatrice della rassegna. Maurizio Parma ha, in particolare, auspicato che l'evento, alla sua prima edizione, possa diventare un appuntamento fisso del calendario di iniziative culturali della nostra provincia. Verrebbe, in certo modo, a colmare un vuoto: Piacenza infatti non conta, al momento, eventi di alto livello in un settore, l'arte ceramica, che è di altissimi contenuti culturali. Maria Zanardi Landi è scesa nel dettaglio dell'evento, che si terrà il 7 e l'8 novembre e che prevede un vernissage, riservato a giornalisti ed Autorità, venerdì 6 novembre, alle 18,30.

Gli artisti che partecipano alla mostra sono un esempio della versatilità della ceramica: Alessio Tasca di Nove, artista di fama internazionale, che produce le sue opere con la tecnica della “trafila” (come i mattoni forati), le sue forme sono modernissime e fluide; Giovanni Botter, artista veneto, che lavora la porcellana e le cui coppe impalpabili hanno i colori dei petali dei fiori, smalti che egli stesso studia; Anna Guglielmetti, con forme importanti in raku, bucchero e villanoviano; infine vi sono due artisti figurativi, Diego Poloniato con i suoi fischietti anche di grande dimensione che sono allegorie napoleoniche con animali fantastici, e Domenico Pinto, Maestro della Scuola di Ceramica di Grottaglie, che ci presenta “Federico II con i suoi guerrieri a cavallo” decorati minuziosamente con ori splendenti.

La mostra continua nel laboratorio di ceramica, locali antistanti la casa, con artisti affermati e con altri che sono all’inizio del loro viaggio artistico: Nicoletta Dal Vera, che produce porcellana in “paper cly”; Mario Grossi mago del vetro, Giuseppina Vej, Elena Botta e i coniugi Ferri ciascuno con la propria interpretazione artistica de ‘la Terra’, che, in fondo, è l’elemento di base di quest’arte.






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