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Martedì, 23 Aprile 2024
Cultura

Al Festival del diritto si parla di Tecnoborgo, la joint venture di successo

Al Festival del diritto si è parlato di Tecnoborgo, la joint venture con partecipazione pubblica - Enìa - e privata - Veolia - che gestisce il termovalorizzatore di Piacenza. La presidente Ferrari: «Il nostro contratto di project financing è ancora studiato oggi»

Una commistione tra pubblico e privato per produrre energia dai rifiuti. Nacque così, nel 1996, la scommessa di Tecnoborgo. Una scommessa vinta. 120mila tonnellate di rifiuti annui che diventano 80 milioni di kilowattora di energia. La volontà fu delle istituzioni che, nell’ambito del Piano provinciale per i rifiuti, indicarono il termovalorizzatore come elemento cardine di un sistema integrato di gestione dei rifiuti.

Così nacque una società con partner pubblico - Enìa - e un socio privato, Veolia servizi ambientali. I fondi vennero reperiti con il project financing: «Tecnoborgo ha stipulato, nel luglio del 2001, un contratto di finanziamento con Dexia-Crediop che, in qualità di banca arranger, ha strutturato il finanziamento - fa notare Elisabetta Ferrari, presidente della joint venture -, ne ha sottoscritto a fermo l’intero importo e lo ha successivamente sindacato sul mercato. Il pool di finanziatori comprende altre sei banche». «Il contratto è ancora studiato oggi», conclude il manager.
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