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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cultura / Monticelli d'Ongina

Alla conviviale del Rotary Fiorenzuola la storia dei salumi Dop piacentini

Un'interessante e partecipata conviviale per parlare del libro “Una fetta di storia-Storia dei salumi piacentini” e delle attività del Consorzio di Tutela Salumi DOP Piacentini

Una interessante e partecipata conviviale del Rotary Club Fiorenzuola d’Arda si è tenuta giovedì 16 febbraio nella splendida cornice della “Finestra sul Po”, del rotariano Giovanni Zangrandi, a Monticelli d’Ongina. Il presidente Stefano Pavesi ha accolto soci ed ospiti con un indirizzo di saluto e l’illustrazione della serata, offrendo nel contempo ai convenuti informazioni sullo stato e le prospettive dei service in corso, curati dal sodalizio e dal Rotaract (presente il Presidente Simone Costa). Stessa attenzione è stata dedicata alle notizie sui prossimi appuntamenti che caratterizzeranno la fitta agenda del Club.

La conviviale ha avuto come relatori il prof. Giuseppe Romagnoli, che ha illustrato i contenuti del suo libro “Una fetta di storia-Storia dei salumi piacentini”, e il prof. Roberto Belli, che ha parlato delle attività del Consorzio di Tutela Salumi DOP Piacentini, da lui diretto dal 2007. Specifica attenzione è stata riservata all’opportunità, colta dal territorio, nel proporre investimenti tesi ad ottenere, caso unico in Europa, ben tre prodotti DOP (denominazione di origine protetta). Non poteva mancare, nel corso della serata, una gradita ed ottima degustazione dei tre salumi tutelati (coppa, salame, pancetta).

Giuseppe Romagnoli, noto insegnante di materie letterarie dell’Istituto Raineri – oggi in pensione – autore di numerosi saggi, testi scolastici e di un romanzo, è giornalista impegnato in diverse testate (oggi opera nello specifico come redattore per agro-alimentare, economico, cultura, sociologia locale per il quotidiano on-line IlPiacenza.it). Ha svolto per diversi anni attività di addetto stampa di significative realtà e responsabile di alcune testate, spesso riconducibili al settore dell’agro-alimentare. Attualmente è Direttore responsabile rivista mensile “Latte e formaggio”, edita in collaborazione con Agri Piacenza latte, Colat e Fedagri-Confcoop.

Il volume presentato da Romagnoli è stato pubblicato in occasione del cinquantenario della costituzione del Consorzio e il venticinquesimo anno dall’assegnazione delle tre citate DOP Piacentine, rendendo onore alla tradizione della salumeria piacentina, mediante un excursus incentrato su quello che è stato definito come un vero “patrimonio” locale. Nel corso dell’intervento sono state esaminate le caratteristiche storiche ed antropologiche dei tre prodotti, nonché quelle biologiche e nutrizionali. Al centro dell’intervento la storia della norcineria e della salumeria piacentina, fin dall’antichità. Ricordato il ruolo del cardinal Giulio Alberoni, antesignano “operatore di marketing” (usava donare salumi piacentini ai potenti d’Europa), le non celate preferenze gastronomiche del maestro Giuseppe Verdi ed alcuni scritti di Valente Faustini. Romagnoli ha inoltre approfondito i temi dell’utilizzo del maiale nella cucina, delle tecniche di conservazione disponibili nel tempo (la salatura, l’affumicatura), spaziando poi in ricostruzioni storiche (l’arrivo del sale a Piacenza tramite il Canale Fodesta, le testimonianze in San Savino e a Bobbio, le modalità di acquisto del maiale alla presenza del notaio, il legame della produzione dei salumi con i caseifici).

Roberto Belli, presente alla serata con la Sig.ra Silvana, ha a lungo operato come docente dell’Istituto Raineri, assumendo anche il ruolo di Vicario del Dirigente scolastico del Campus Agroalimentare. Relatore ed organizzatore di importanti convegni, ha rivestito ruoli di responsabilità in organizzazioni nazionali legate all’agroalimentare (Distretti del Cibo, Associazione Allevatori, Associazione Nazionale Coniglicoltori). Belli ha ricostruito la storia Consorzio dei Salumi Piacentini, fondato nel 1971, e del Consorzio Salumi DOP Piacentini, riconosciuto dal Ministero dell’Agricoltura e costituito nel 2007. Il Consorzio svolge attività di promozione, valorizzazione e tutela delle tre eccellenze piacentine, definite come un vero patrimonio. Le aziende aderenti al consorzio sono impegnate per preservare metodologie produttive tradizionali (salatura a secco, aggiunta limitata di spezie, stagionatura prolungata), proprio in relazione ad un importante compito assegnato al consorzio: salvaguardare il prodotto tutelato da abusi e contraffazioni, concorrenza sleale, uso non corretto della certificazione.

Numerose poi le iniziative tese a far conoscere i nostri salumi DOP a livello nazionale ed internazionale (Francia, Germania, USA…), migliorandone la conoscenza e propiziandone il consumo, attraverso l’allargamento del mercato. Un percorso significativo, quello del Consorzio, destinato ad un costante consolidamento per il futuro, grazie alle nuove azioni promozionali e di tutela. Il Direttore del Consorzio ha voluto ricordare il logo del Consorzio e il suo significato, una cornucopia colma di salumi con un emblema araldico che rammenta quello degli Alberoni. Il cardinale piacentino, come già ricordato, fece conoscere i salumi piacentini alle corti di Francia e Spagna.

La seconda parte della serata è stata dedicata ad un’importate momento associativo, la “spillatura” di due nuovi soci, il Dott. Paolo Cavezzali (presentato dal socio Stefano Sfulcini) e la dott.ssa Giulia Campagnoli (introdotta dal socio Stefano Orsi). L’ingresso nel sodalizio fiorenzuolano è stato sancito dalle formule di rito del Presidente Pavesi, accompagnate  dalle parole di Sfulcini ed Orsi che hanno descritto Cavezzali (consulente aziendale) e Campagnoli (biologa) come persone  che a livello personale e professionale rispondono pienamente ai principi rotariani e che potranno, su tali basi, arricchire la già attivissima compagine.

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