Bobbio, le Gianelline meriterebbero la cittadinanza onoraria
Di recente a suor Rosa, madre superiora, dell'Istituto Sant'Antonio Maria Gianelli di Bobbio, in Piazza San Colombano sono stati portati in dono, ad uso degli ospiti dell'Istituto, un televisore da camera ed un computer portatile in segno di riconoscenza per quanto di bene hanno fatto, le " Gianelline " alla nostra comunità bobbiese e non solo. Un piccolo e silenzioso gesto, ma altamente significativo che spero trovi chi lo imiti; suggerisco al proposito alla amministrazione comunale un opportuno gesto di riconoscimento civico: il conferimento all’istituto della cittadinanza onoraria.
Quando nel 1838 Antonio Maria Gianelli fu nominato Vescovo della Diocesi di Bobbio, al suo seguito arrivarono dalla Casa Madre di Chiavari anche le suore dell'Ordine delle Figlie di Maria per la cura dei malati e sempre pronte a qualunque bisogno fra la gente. Il loro impegno si concretizzò sino a metà anni Settanta del secolo scorso, nella gestione dell'Asilo Infantile Umberto 1° nei locali della chiesa di San Nicola, del Collegio femminile in Piazza San Colombano. Di quel periodo ricordo in particolare Suor Rita e Suor Carolina che sono state le assistenti di tanti bambini. Altra presenza di notevole rilievo nel servizio 24 ore al giorno 365 giorni all'anno presso l'Ospedale della Carità di Bobbio ed oggi ancora si prendono cura degli anziani che ospitano e accudiscono oltre alla ospitalità nella loro Casa del Pellegrino a chi “spendendo poco" viene a visitare la Città di San Colombano.